Le sue parole in esclusiva a “Pomeriggio Cinque” tracciano una situazione di vera e propria schiavitù
© web
Il 2019 per Angelo, 73enne ex giardiniere di Acilia, ha segnato la fine di un incubo. Sì, perché da tempo l’anziano era costretto da una coppia di suoi vicini - marito e moglie - a mendicare davanti alla farmacia della frazione di Roma e a consegnare loro tutti i soldi che riusciva ad elemosinare, oltre a tutta la sua pensione. Una pugnalata alle spalle, visto che quegli stessi vicini erano stati aiutati da Angelo in passato.
È lui stesso in collegamento con “Pomeriggio Cinque” a raccontare la truffa disumana: “Mi hanno costretto a farlo, perché mi avevano convinto che avrei potuto perdere la casa e si erano offerti di aiutarmi, invece era una truffa. Pensavo fossero amici, ci conosciamo da anni, conosco i loro padri e conoscevo i loro nonni. Si sono rivelati solo dei mascalzoni”. La storia di Angelo però ha un lieto fine, perché qualcuno ad Acilia si è insospettito quando ha visto l’anziano chiedere l’elemosina e ha immediatamente avvisato i carabinieri, che lo hanno salvato.