Il racconto sui social

Agrigento, turista lascia il ristorante di Mareme Cisse: "L'ha fatto perché nera"

Il racconto su Facebook di Carmelo Roccaro, presidente della cooperativa sociale che gestisce il locale. La cuoca è una professionista che ha vinto diverse competizioni aggiudicandosi anche il titolo di campionessa mondiale di cous cous

10 Ago 2023 - 18:49
 © Tgcom24

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Una turista sessantenne è entrata nel ristorante Ginger people& food ad Agrigento col compagno e dopo aver visto il menu ha chiamato la cameriera chiedendole se la proprietaria fosse di colore. Alla risposta affermativa è andata via. L'episodio è stato raccontato su Facebook da Carmelo Roccaro, presidente della cooperativa sociale che gestisce il ristorante. La cuoca è Mareme Cisse, professionista che ha vinto diverse competizioni aggiudicandosi anche il titolo di campionessa mondiale di cous cous, nata in Senegal e arrivata ad Agrigento nel 2012 per ricongiungersi col marito.

Non voleva più cenare qui

 "Dopo qualche minuto ti ho visto alzare da tavola, disturbata, e dirigerti verso l'uscita - scrive Roccaro nel post "Lettera a una sconosciuta" e dedicato alla turista - Ti sono venuto incontro per capire cosa stesse succedendo ma non mi hai degnato di uno sguardo e, alquanto seccata, non hai neanche risposto al mio saluto e sei andata via, così. Karima mi guardava con gli occhi sgranati e a bocca aperta dicendomi "Dopo avere visto il menù la signora mi ha chiesto se per caso la proprietaria del ristorante fosse una signora nera, di colore. E alla mia conferma si è alzata dicendo che non voleva più cenare qui". "Io non conosco chi sei, la tua storia, i tuoi problemi e non oso nemmeno giudicarti - continua -. So solo che ho sentito una grande tristezza nel cuore. Ieri sera ho preso consapevolezza di quanto profondo e radicato sia questo sentire che emerge dal lato oscuro delle persone".

Certi commenti non ci disturbano

 Ma, ti sembrerà strano, ieri io ti ho anche ammirato. Ti ho ammirato perché hai avuto la coerenza di dire quello che tante persone, concittadini, amici pensano ma non hanno il coraggio di ammettere. Non importa - aggiunge - se si tratta di spazzatura, ma lo hai detto, hai fatto uscire quello che si nasconde dentro di te, sei stata, a tuo modo, sincera. Perché, vedi, noi ci siamo proprio perché esistono persone come te, e non ci disturbano i commenti del tipo "u vidisti? Dintra a cucina su tutti nivuri" o i "negri!" urlati dalle auto in corsa davanti al nostro ristorante". 

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