Gli amici del 19enne ucciso il 30 gennaio hanno visto come "un affronto" la presenza dei due indagati
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Ancora violenza ad Alatri, nello stesso luogo dove è rimasto ucciso il 19enne Thomas Bricca. A scatenare la rissa sarebbe stata la presenza in un bar di Mattia Toson e di suo padre Roberto, i due indagati per l'omicidio Bricca avvenuto il 30 gennaio. Secondo la procura padre e figlio erano a bordo dello scooter dal quale è stato esploso il colpo di pistola letale che ha colpito Thomas, colpevole solo di essere nel posto sbagliato al momento sbagliato.
A raccontare quanto accaduto sabato sono stati alcuni testimoni. L'arrivo di Mattia e Roberto Toson è stato definito "un affronto" nei confronti degli amici di Thomas che, come ogni fine settimana, si ritrovano proprio in quella zona di Alatri. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
In uno sfogo su Facebook, lo zio di Thomas Bricca, Lorenzo Sabellico, ha lanciato un messaggio al procuratore di Frosinone. "C'è una situazione di emergenza ad Alatri ingestibile - scrive -. Qualsiasi cosa succeda vi riterremo direttamente responsabili. I nostri ragazzi sono in pericolo ora basta,
intervenga il ministro. Giustizia per Thomas". L'omicidio del giovane 19enne scaturì proprio come rivalsa nei confronti del gruppo di cui Thomas faceva parte, in seguito ad un paio di risse avvenute il venerdì e il sabato precedenti l'omicidio.