Il racconto shock

Albano Laziale, 28enne schiavizzata dall'amica che chiamava "sorella"

Roberta costringeva Regina a prostituirsi. La ragazza veniva picchiata e ustionata con il ferro da stiro se non portava i soldi concordati

26 Set 2018 - 16:12
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Regina ha 28 anni, era una ragazza bellissima: lunghi capelli biondi, occhi azzurro cielo. "Era" perché nel giro di qualche mese è diventata un'altra persona: ingrassata, trascurata, piena di lividi, triste. A ridurla così la sua migliore amica Roberta. Tra di loro si chiamavano "sorelle", ma Roberta, di 32 anni, costringeva Regina a prostituirsi. La picchiava, torturava, fino a ustionarla con il ferro da stiro se la 28enne non portava gli 800 euro concordati. E' successo ad Albano Laziale, la vicenda è stata ricostruita dagli inquirenti che hanno trovato Regina in fin di vita nel suo appartamento il 3 luglio scorso.

Il movente - Mentre dietro alla prostituzione potrebbe esserci un movente economico, rimane incomprensibile la trasformazione fisica a cui Roberta ha costretto Regina. Le faceva mangiare nove ciambelle ogni mattina, bibite gassate e cibo fritto, addirittura le somministrava antidiarroici per farla ingrassare. Le ha fatto tagliare i suoi lunghi capelli biondi. Si ipotizza che dietro ci sia stata l'invidia di Roberta per l'amica più bella di lei, quell'amica che tutti si giravano a guardare. Lo riporta Il Corriere della Sera.

L'inizio dell'incubo - Tutto inizia con la morte della madre di Regina. Dopo il tragico evento Roberta e la 28enne, vicine di casa, diventano migliori amiche. Regina, rimane sola: Roberta e sua madre cominciano a prendersi cura di lei. Ma poi piano piano la condizionano, la allontanano dai suoi affetti, la convincono di quanto siano i cattivi i parenti. Inizia così l'incubo di Regina che viene resa "schiava" da quella che credeva essere la sua migliore amica, quella che considerava "una sorella". I suoi tre aguzzini - Roberta, la madre e il fidanzato di Roberta sopraggiunto in un secondo momento - sono stati arrestati

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