L'appartamento era diventato una sorta di prigione, la donna viveva tra i suoi escrementi
© carabinieri
Viveva tra i suoi escrementi e quelli dei suoi due cani una donna disabile di 48 anni, segregata dal suo compagno 37enne in un appartamento di Alessandria. Dopo diverse segnalazioni, la polizia municipale è entrata in casa e ha liberato la donna. L'uomo, che avrebbe agito in questo modo per intascarsi la pensione d’invalidità della donna, è stato denunciato per sequestro di persona, circonvenzione di incapace e abbandono di persona incapace.
I vicini si lamentavano da qualche mese con l'amministratore di condominio per via del forte odore che proveniva da quella casa. Come riporta Il Secolo XIX, non è stato solo l’insopportabile tanfo però a insospettire i vicini di casa, ma anche un uomo che tutti i giorni entrava e usciva dall’appartamento. Sapevano che aveva una compagna, ma quest’ultima non si era vista da quando i due avevano affittato la casa, vale a dire nove mesi fa. La 48enne viveva con due cani, senza luce, acqua, gas e telefono. La carrozzina era in un’altra zona della casa, quindi la donna non riusciva nemmeno ad accedere al bagno. Quando l’hanno trovata, era coricata sul letto che lei utilizzava come wc e i cani come latrina. E' stata subito portata in ospedale. La sua famiglia la cercava disperatamente da anni.
La 48enne e il suo compagno si erano conosciuti in chat nel 2011 e la donna si era subito innamorata di lui. Le premure tra i due, però, sono durate poco. Lui viveva già altrove con un'altra donna. Dai primi accertamenti, sembra che il motivo di tanta crudeltà fosse la pensione di invalidità della donna. I due avevano un conto cointestato sul quale tutti i mesi la donna riceveva il denaro. Soldi che l'uomo utilizzava per sé.