Alle telecamere di "Quarto Grado" anche la sorella della 38enne: "Non ha problemi mentali, se li avesse avuti mia nipote sarebbe qua"
Ormai vicini alla sentenza e quindi alla fine del processo, la madre di Alessia Pifferi, la 38enne in carcere per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi nel luglio 2022, commenta in lacrime le ultime dichiarazioni in aula rilasciate dalla figlia: "Noi non abbiamo sbagliato, l'abbiamo sempre aiutata, in tutti i sensi. Bastava solo che ce lo chiedeva o che capivamo noi qualcosa e non sarebbe andata così".
"È sempre stata aiutata da tutta la famiglia, - ha proseguito la donna - lei mi accusa, ma di che cosa? Le ho dato casa mia e se me lo diceva la bambina me la portavo via io. Tutto mi ha ferito, quello che ha fatto è stata una cosa troppo grave. Mi accusa di non essere una madre degna, e lei? Cosa è stata? Il mio animo è sincero e pulito, non è nero!".
Presente in aula anche la sorella di Alessia Pifferi, Viviana, che ha dichiarato di aver visto un atteggiamento diverso da parte della sorella: "Io l'ho vista anche sorridere. Non penso che davanti alla descrizione di un corpicino straziato a quella maniera si possa anche solo accennare un sorriso, non penso. Mia sorella non ha problemi mentali, se li avesse avuti mia nipote sarebbe qua adesso perché ci mettevo un secondo a prenderla".