Il paradosso: professori locali al nord, mentre nessuno vuole insegnare qui
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I tre scolari, che ancora vivono ad Alicudi, nell’arcipelago delle Eolie, non riescono a trovare un insegnante. La scuola elementare dell'isola, considerata una delle più piccole in Europa, era finora rimasta aperta grazie agli sforzi dei docenti e delle mamme che avevano protestato affinchè il diritto allo studio dei loro figli venisse garantito.
Ora, dopo che l’ultima supplente della scuola primaria, è andata via per malattia assieme alla collega del Cpe, centro di preparazioni esami, non è rimasto più nessuno che voglia insegnare storia, italiano, matematica e scienze agli scolari. Una situazione paradossale se teniamo conto che ben otto insegnanti, che oggi lavorano in giro per l’Italia, ma che sono nati ad Alicudi, sognano di tornare sull’isola.
“Un’ ingiustizia – hanno riferito - se teniamo conto che nel resto d’Italia ci sono decine di professori che insegnano in scuole pluriclasse con al massimo venti alunni”. Motivo per il quale il sindaco delle Eolie, Mario Giorgianni, ha richiesto al premier Paolo Gentiloni e al ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, una deroga affinché i docenti residenti nelle piccole isole abbiano la priorità rispetto ad altri professori.