Vetri appannati, strade allagate, alberi che cadono e il rischio di ritrovarsi con la macchina in panne: come ridurre i rischi e salvare anche il veicolo
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Nei giorni di allerta per il maltempo, l'ideale sarebbe evitare di mettersi alla guida. Specie se c'è il rischio di esondazioni, come è accaduto in Emilia Romagna. Ma come comportarsi se non si può fare a meno di uscire e, soprattutto, se un violento nubifragio ci sorprende mentre siamo in auto?
I vigili del fuoco consigliano di tenersi informati sullo stato dell'allerta attraverso le pagine ufficiali, anche quelle social, delle autorità locali e della Protezione civile. Così si evita di essere colti di sorpresa e si possono prendere le giuste precauzioni.
Prima di mettersi in viaggio, meglio verificare l'efficienza dei tergicristalli e l'impianto di illuminazione, comprese le frecce di emergenza. Infatti, in mezzo a un temporale è di fondamentale importanza farsi vedere dagli altri automobilisti sulla strada. Via libera, dunque, ad accendere tutte le luci e anche i fendinebbia in caso di pioggia battente, quando il loro uso è prescritto dal Codice della Strada.
Quando si guida su strade bagnate, bisogna allungare la distanza di sicurezza dalle altre auto, in quanto gli spazi di frenata aumentano e l'anticipazione degli eventi diventa più complicata. Ridurre la velocità aiuta a mantenere meglio l'auto sulla strada ed evitare il rischio di pericolose slittate o perdita del controllo del veicolo. A questo proposito, è bene ricordare che, in caso di pioggia, i limiti di velocità sono 110 km/h in autostrada e 90 km/h sulle strade extraurbane principali. In caso di visibilità inferiore a 100 metri, per esempio a causa della nebbia fitta, la velocità è limitata a 50 km/h. In caso di allagamenti la circolazione può essere vietata fino a quando la situazione di rischio non sarà risolta.
In caso di forte pioggia, i vetri dell'auto tendono ad appannarsi. Per fare fronte a questo problema, e mantenere la visibilità, si possono aprire leggermente i finestrini e attivare il dispositivo di disappannamento. Un consiglio in più è aiutare il climatizzatore a disappannare i vetri pulendoli all'interno con un detergente.
Quando si guida su una strada allagata non c'è cosa più pericolosa della forte velocità. L'acqua, infatti, impedisce di vedere tutto quello che sta sul manto stradale, comprese pericolose buche o rami spezzati. Inoltre, se l'auto che ci viene incontro corre, potrebbe schizzare contro di noi una grande quantità di acqua, limitando la nostra visibilità. Meglio essere prudenti.
Se l'auto perde aderenza sul fondo stradale, a causa dell'acqua sulla strada, e spesso anche di pneumatici usurati, il rischio è la totale perdita di controllo del veicolo. In questi casi, la prima tentazione è quella di frenare, ma bisogna trattenersi per evitare che l'auto slitti o sbandi. Meglio rilasciare l'acceleratore e rallentare gradualmente usando il freno motore, mantenendo le mani salde sul volante e sterzando dolcemente finché la macchina non riacquista trazione.
In caso di violento nubifragio, i vigili del fuoco consigliano di evitare di sostare su ponti e in vicinanza di fiumi, e di non parcheggiare in prossimità di pozze d'acqua che potrebbero nascondere insidie. Inoltre, se il vento è molto forte, meglio evitare di fermarsi in prossimità di strutture precarie, alberi pericolanti, ponteggi e cartelloni pubblicitari. Bisogna porre la massima attenzione anche per la caduta di rami, cornicioni e tegole. Meglio parcheggiare in zone più sicure. In ogni caso, qualora un albero cada sulla macchina, si può chiedere un risarcimento.
In questi casi la tentazione di lasciare l'auto è forte, specie se il livello dell'acqua sale sempre più, avvicinandosi ai fari. Tuttavia, sarebbe meglio restare al sicuro nell'abitacolo e chiamare i numeri di emergenza di vigili del fuoco, carabinieri o polizia, magari aiutandoli a localizzarci tramite Google Maps.
Si può guidare in mezzo a un nubifragio con una macchina elettrica oppure l'acqua rovinerà la batteria? Le principali ditte automobilistiche sconsigliano di mettersi alla guida in presenza di un allerta pioggia. Qualora, però, ci si trovi già per strada, bisogna sapere che le batterie delle auto elettriche e i loro componenti non possono immergersi. Meglio non guidare se l'altezza dell'acqua supera la parte inferiore dei cerchi, oppure i 15 cm. Il livello dell'acqua non dovrebbe superare il bordo inferiore della carrozzeria. Inoltre, meglio procedere a passo d’uomo, non fermarsi mai nell'acqua, non procedere in retromarcia e, una volta superata un pozzanghera, frenare ripetutamente in modo lieve per asciugare l'acqua dalle pastiglie dei freni.
L'acqua può creare gravi danni alle auto. In questi casi, prima di rimetterla in moto, meglio controllare se l’olio motore è stato contaminato, ed eventualmente cambiarlo. Se l'acqua è entrata anche nel filtro dell’olio, anche questo va sostituito. Bisogna poi verificare il corretto funzionamento dei freni, controllare i pneumatici e l’impianto elettrico. In caso di alluvione, per evitare di rovinare la macchina meglio non guidare se l’acqua supera la metà delle ruote e non accendere la macchina se è stata allagata, poiché l'acqua può danneggiare il motore e l’impianto elettrico. Ci sono poi alcuni segnali che ci indicano se l'acqua è entrata nel motore (in questi casi meglio non accenderla per evitare di peggiorare la situazione: l’auto non si avvia o si avvia con difficoltà; fa un rumore anomalo durante la guida; perde liquido; il motore si surriscalda. In questi casi, meglio chiamare un meccanico.