GLI ITALIANI NON SI FERMANO

Allerta terrorismo, Milano e Roma blindateGabrielli: "Giubileo è giusto, vita va avanti"

Più forze dell'ordine e anche esercito a presidiare i punti caldi delle città dopo l'allarme lanciato dall'Fbi. Arrestati a Bergamo due siriani con foto di guerra e dell'Isis salvate sui cellulari

19 Nov 2015 - 17:28

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L'allarme dell'Fbi sugli obiettivi sensibili in Italia è stato immediatamente recepito. E' stata ulteriormente rafforzata la sicurezza. A Milano il Duomo e La Scala sono state subito presidiate dai militari. Anche a Roma l'allerta è molto alta ma il prefetto Gabrielli invita tutti ad andare avanti: "Annullare il Giubileo non avrebbe minimamente modificato la minaccia, il messaggio ai cittadini è quello di continuare la vita che si attendono".

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La reazione agli attacchi di Parigi è stata immediata: falsi allarmi bomba, dirigenti scolastici che valutano la cancellazione delle gite a Roma per motivi di sicurezza, decine di segnalazioni alle Digos di mezza Italia di "persone sospette". Questo il risultato dell'ennesimo proclama dell'Isis contro il Vaticano: sale quindi la paura anche in Italia, nonostante gli analisti continuino a ribadire che non vi sono al momento minacce concrete e dirette contro il nostro Paese.

Il piano di sicurezza prevede una consistente e visibile presenza di militari e uomini delle forze dell'ordine in strada: le camionette e le volanti servono per evitare che qualche malintenzionato entri in azione ma anche e soprattutto per rassicurare i cittadini. Proprio per far fronte alla paura.

Cellulari con foto Isis, due arresti a Bergamo - Due siriani sono stati arrestati all'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) perchè sui loro telefonini c'erano foto di guerra e dell'Isis. I due sono stati fermati all'imbarco di un volo per Malta. A insospettire anche i passaporti (uno austriaco, l'altro norvegese). La polizia, infatti, ha verificato immediatamente che i due uomini non erano di nessuna delle nazionalità indicate nei documenti ma siriani e che parlavano, inoltre, solo arabo.

A Milano code per il Duomo - Rafforzate le misure di sicurezza per entrare in Duomo, dove tutti i visitatori vengono accuratamente controllati con il metal detector. I due portoni aperti sono presidiati da oltre una decina di militari dell'esercito che controllano borse, zaini e ogni contenitore è in possesso di chi vuole entrare. Le misure di sicurezza hanno rallentato gli ingressi e sul sagrato a tratti si sono formate code. Tutti hanno comunque mostrato la massima collaborazione e hanno atteso pazientemente il turno per entrare.

Gabrielli: "Siamo sotto minaccia ma la vita continui" - "Che il Paese e Roma siano oggetto di minaccia nessuno lo ha mai nascosto. Si tratta di una minaccia per alcuni aspetti indefinita. I metodi e le tecniche possono esser le più disparate. Il messaggio ai cittadini è quello di continuare la vita che si attendono. Le istituzioni, dal canto loro, devono realizzare una cornice di sicurezza sapendo che non esiste la sicurezza assoluta nè il rischio zero". Lo ha detto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, a margine della presentazione del logo di Roma per il Giubileo.

Gabrielli: "Giusto fare il Giubileo" - "Annullare il Giubileo non avrebbe minimamente modificato la minaccia, cioè colpire un paese come l'Italia che si trova in un contesto internazionale ben definito ed è la sede della cristianità". Ha detto il prefetto Gabrielli. "Gli obiettivi ci sono in tutto il mondo - ha aggiunto - non dimentichiamoci che il Papa ha deciso di aprire la prima porta santa non a Roma ma in Centrafrica. Quindi paradossalmente la soluzione sarebbe spostare il Vaticano dall'Italia, ma non mi sembra il caso".

"Pronti ad abbattere i droni" - Il piano predisposto per il Giubileo non lascia nulla al caso, con l'individuazione di tutti i rischi possibili e prendendo in considerazione anche una serie di variabili imprevedibili. Per la prima volta, tra l'altro, verrà schierato un sistema anti-drone. "Ci stiamo attrezzando per potenziare sia il sistema di rilevamento sia quello di contrasto in occasione degli eventi che consideriamo più esposti - ha detto il prefetto di Roma Franco Gabrielli - un potenziamento che riguarda i sistemi di intercettazione e, nelle condizioni che lo consentiranno, di abbattimento".

Striscia la Notizia: controlli insufficienti nelle stazioni
- Ma a far vacillare le certezze della nostra intelligence arriva un servizio di "Striscia la notizia". L'inviato Valerio Staffelli si è recato a Milano Centrale, Roma Termini e Firenze Santa Maria Novella constatando che la situazione non è cambiata dopo gli attacchi di Parigi. A Milano centrale non c'è nessuno ai varchi per il controllo del biglietto elettronico, mentre a Termini i controllori, si vede nel servizio fanno finta di leggere il biglietto che però di fatto è falso: c'è scritto "siamo di Striscia la Notizia" ma non sembra che qualcuno ne se accorga.



A Firenze Santa Maria Novella è ancora peggio: ci sono varchi mobili in testa al treno ma nessuno controlla. Le stazioni quindi, non sono presidiate nè dal personale Fs nè dalle forze dell'ordine. La stessa situazione anche in alcune stazioni della metropolitana di Roma, dove ad esempio nella fermata di Prima Porta a Roma si scavalcano senza problemi i tornelli di uscita per entrare, sollevando anche i trolley al di sopra delle barriere. La situazione non cambia dalle 6 di mattina alla sera alle 22 fino a quando i controllori la mattina successiva si fanno trovare a presidiare i varchi.

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