A Faenza

Alluvione Emilia-Romagna: agricoltore chiede 30mila euro di danni e ne riceve 14

Il caso denunciato dall'azienda agricola Mordini di Riolo Terme (Ravenna). Si mobilitano le associazioni di categoria

30 Ago 2024 - 13:37
 © Vigili del Fuoco

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Aveva chiesto 30mila euro di risarcimento per i danni subiti durante l'alluvione nel Ravennate, a maggio 2023. A un anno di distanza ha ricevuto solo 14 euro. È quanto accaduto all'azienda Agricola Mordini di Riolo Terme, nella zona collinare di Faenza, devastata come tante altre a causa delle piogge di quei giorni. A denunciarlo uno dei titolari, Stefano Mordini.

L'esigua somma è stata erogata da AgriCat, il fondo del ministro dell'Agricoltura a cui il governo ha destinato 50 milioni di euro, in parallelo con la struttura commissariale del generale Francesco Paolo Figliuolo. Già a luglio scorso Mordini aveva fatto presente la situazione durante un incontro con altri imprenditori agricoli e associazioni di categoria, chiedendo al governo di prendere misure urgenti a favore del settore e delle aziende rimaste distrutte.

In questi giorni l'imprenditore è tornato a raccontare la sua storia a Il Fatto Quotidiano. "La mia azienda è stata gravemente danneggiata dall'alluvione - ha detto -. Tuttavia, non abbiamo ancora ricevuto alcun aiuto economico, eccetto un versamento di 13 euro e 83 centesimi da parte di AgriCat a fronte di un presunto danno". Una cifra che non copre nemmeno le spese di presentazione della domanda di risarcimento. Eppure i danni avevano reso impossibile persino raggiungere i terreni da coltivare.

Mordini non è l'unico agricoltore della zona che attende ancora le risorse per risollevare la propria impresa dopo il disastro del 2023. Per esempio, l'imprenditrice Stefania Malavolti si è vista riconosciuti 181 euro, a fronte di un disastro quantificato per 50mila, che aveva seminato limo sul vigneto, compromesso anche dal crollo di una riva. Secondo i dati raccolti da Confagricoltura, infatti, delle 6.168 aziende agricole presenti nel Ravennate, il 28-30% ha subito danni più o meno ingenti dall'alluvione. A questi si aggiungono quelli legati alle gelate del mese precedente al nubifragio.

Il fondo del ministro dell'Agricoltura ha respinto il 50% delle richieste di indennizzo. Delle domande accettate solo due aziende su dieci stanno ricevendo un parziale contributo, che sta arrivando ai destinatari molto lentamente. Marcello Bonvicini, presidente di Confagricoltura Emilia Romagna, ha chiesto "interventi urgenti" per l'agricoltura della Regione. "Rimane inascoltato l'allarme lanciato più volte a sostegno del comparto frutticolo regionale - ha sottolineato - per salvare un patrimonio che sta scomparendo, messo a dura prova da anni di prezzi all'origine troppo bassi e problematiche fitosanitarie senza soluzione, fino a ridurre la superficie coltivata da 65mila a 41mila ettari in meno di venti anni".

Per superare la situazione le associazioni di categoria hanno scritto un manifesto in cinque punti, con una road map che definiscono inderogabile. Tra le richieste, un piano strategico di messa in sicurezza del territorio, con interventi strutturali di mantenimento e consolidamento dei terreni, ma anche richieste e procedure più snelle per ricevere i risarcimenti. Gli agricoltori chiedono anche contributi a integrazione del reddito che siano realmente corrispondenti a quanto servirebbe per ripartire e il saldo delle risorse messe finora a disposizione dal fondo AgriCat, nel quale le associazioni di categoria vorrebbero essere più coinvolte per agevolare l'erogazione dei rimborsi.

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