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Diminuisce leggermente il rischio valanghe sulle montagne piemontesi, ma rimane alto il pericolo dei lastroni di ghiaccio formati dal vento, secondo il bollettino dell'Agenzia regionale protezione ambientale. L'insidia maggiore sono i "lastroni da vento", diffusi "oltre il limite del bosco, su tutti i pendii". Mentre il rischio valanghe resta comunque "marcato" (3 su 5) dalle Cozie settentrionali alle Lepontine, "moderato" sulle altre Alpi.