La donna, residente a Genga, chiamava in continuazione il numero di emergenza sfidando le forze dell’ordine: “Non mi prenderete mai”
Nel giro di due giorni ha fatto più di duecento telefonate al 113. Alcune mute, altre con tono di sfida: "Non mi troverete mai". Protagonista dell'assurda vicenda è una donna residente a Genga, in provincia di Ancona che, al contrario di quanto sostenuto al centralino, è stata beccata e fermata dalle forze dell'ordine.
Irritati dalle continue chiamate, che oltretutto bloccavano per minuti il numero di emergenza, gli agenti hanno avviato le indagini e sono riusciti a risalire all'identità della "stalker". Una volta piombati in casa della donna, a Genga, le hanno sequestrato il telefonino utilizzato per le telefonate moleste e l'hanno denunciata.
La 43enne, single e italiana, ha di fatto causato l'interruzione di un pubblico servizio, reato di cui adesso sarà chiamata a rispondere. Dopo il fermo è stata anche segnalata al centro di igiene mentale dell’ospedale Profii di Fabriano. Le indagini del commissariato, guidato dal vicequestore aggiunto Michele Morra, proseguono anche per scoprire il motivo di queste chiamate a raffica al centralino.