Il primo contatto tra i due sarebbe avvenuto a gennaio, secondo quanto avrebbe raccontato lo stesso Bonafede agli investigatori
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Ecco il volto (in foto a destra) del vero Andrea Bonafede, il geometra che ha "prestato" l'identità a Matteo Messina Denaro. L'uomo fu agganciato per la prima volta dal boss un anno fa. Sarebbe dunque attorno al gennaio dello scorso anno, secondo quanto avrebbe raccontato lo stesso Bonafede agli investigatori, che ci sarebbe stato il primo contatto tra i due. Un incontro sul quale, si apprende da fonti qualificate, il geometra non avrebbe fornito particolari dettagli affermando solo di esser stato intercettato da Messina Denaro a Campobello di Mazara.
In quell'occasione, avrebbe ancora spiegato Bonafede, il boss gli chiese di acquistare l'abitazione in vicolo San Vito in cui poi ha vissuto fino al giorno dell'arresto. Un acquisto che fu perfezionato a giugno del 2022.
Ciò significa che, dunque, da almeno un anno Messina Denaro gravitava nella zona di Campobello di Mazara.