Il rilascio della tecnologia di tracking da parte dei due colossi informatici era l'ultimo tassello necessario per la realizzazione dell'applicazione
Si avvicina il lancio dell'App Immuni: Apple e Google, infatti, hanno comunicato che "la tecnologia di tracciamento del contagio da coronavirus è pronta ed è ora nelle mani delle autorità sanitarie di tutto il mondo che decideranno come usarla". Il sistema è stato richiesto da 22 Paesi, tra cui l'Italia. La componente fondamentale è la notifica di esposizione al contagio che userà il bluetooth e sarà "volontaria, anonima e rispettosa della privacy".
Il rilascio da parte di Apple e Google della tecnologia per il tracciamento permetterebbe di rispettare i tempi previsti per il lancio dall'app 'Immuni', che il ministero dell'Innovazione aveva già dichiarato essere possibile a fine maggio. Secondo quanto si apprende siamo quindi alle ultime battute del percorso di sviluppo tecnologico dell'applicazione, che prima di essere diffusa a livello nazionale sarà testata. Una fase di sperimentazione che, pero', dovrebbe essere celere.
"L'applicazione di tracciamento dei contatti usufruisce dei sistemi operativi forniti da due gruppi di livello internazionale perche' questo ne accresce l'efficienza in un quadro di tutela della privacy". Lo ha detto il ministro dell'Innovazione, Paola Pisano, a seguito del rilascio da parte di Apple e Google della tecnologia per la notifica di esposizione al contagio. Questo secondo Pisano "aumenta anche le possibilità di rendere interoperabile l'applicazione italiana con altre utilizzate all'estero. Viene - sottolinea - facilitata
la condivisione dei codici di cittadini stranieri trasmessi in forme tali da proteggere la riservatezza degli utenti".