"ISTIGAZIONE ALL'ODIO E ALLA VIOLENZA"

Si congratula per l'aggressione ai tifosi israeliani in Olanda, foglio di via al presidente dell'Associazione Palestinesi d'Italia

Mohammad Hannoun, cittadino giordano di 62 anni che vive a Genova, durante il 57esimo corteo pro-Palestina di Milano aveva chiesto nel suo intervento al microfono di "fare un applauso per i ragazzi di Amsterdam"

16 Nov 2024 - 14:56
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Il presidente dell'Associazione Palestinesi d'Italia Mohammad Hannoun ha dichiarato di aver ricevuto la notifica del foglio di via da Milano "per istigazione all'odio e alla violenza". Una decisione, ha spiegato, legata ai suoi complimenti ai giovani di Amsterdam scesi in corteo proprio per esprimere la solidarietà con il popolo palestinese. Hannoun, fondatore nel 1994 dell'Associazione benefica di solidarietà con i palestinesi, a ottobre è stato inserito nella blacklist del Dipartimento del Tesoro statunitense con l'accusa di essere un finanziatore del terrorismo e di promuovere manifestazioni contro Israele.

"Un applauso per i ragazzi di Amsterdam"

 Nel corteo pro Palestina di sabato scorso, il 57esimo a Milano dal 7 ottobre 2023, l'uomo, cittadino giordano di 62 anni, residente in provincia di Genova, aveva chiesto nel suo intervento al microfono di "fare un applauso per i ragazzi di Amsterdam". Il riferimento era alle aggressioni da parte dei tifosi olandesi che, in occasione dell'incontro di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv disputatosi due giorni prima ad Amsterdam, avevano picchiato alcuni tifosi israeliani.

"Hanno fatto bene a picchiare i tifosi israeliani"

 "Ho detto - ha affermato Hannoun - che hanno fatto bene a picchiare i tifosi israeliani perché urlavano morte agli arabi e ai musulmani, inneggiando all'esercito criminale israeliano e ai crimini contro i gazawi. Hanno anche picchiato cittadini arabi di Amsterdam e strappato bandiere palestinesi da case private, se la sono cercata". Venerdì, ha spiegato Hannoun, "ho ricevuto la notifica dalla Questura di Milano tramite quella di Genova. Ho già parlato con i miei avvocati che entro 10 giorni devono presentare ricorso al Tar e vediamo cosa deciderà in proposito il Gip di Milano".

Hannoun non può partecipare al 58esimo corteo a Milano

 Hannoun, intanto, non sarà alla manifestazione milanese a sostegno della Palestina, la 58esima organizzata in città dall'inizio del conflitto. "L'ispettore che mi ha consegnato la notifica mi ha detto che da ora in poi non posso recarmi a Milano e anche gli avvocati - ha aggiunto - me lo hanno confermato".

"Non c'è stato l'invito a emulare quanto successo ad Amsterdam"

 Hannoun ha precisato che da parte sua, durante la manifestazione milanese, non c'è stato l'invito a emulare in alcun modo quanto successo ad Amsterdam: "Sono una persona perbene, siamo contro la violenza da qualsiasi parte provenga, non ho mai detto di fare lo stesso e non ho mai detto 'se venite in Italia vi facciamo vedere noi'".

È nei guai anche con il dipartimento del Tesoro Usa

 Oltre che con il foglio di via, l'architetto palestinese dallo scorso 7 ottobre se la deve vedere con il dipartimento del Tesoro Usa, che lo ha sottoposto a sanzioni perché ritenuto un finanziatore di Hamas attraverso l'Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese (Abspp). "Siamo in lotta con le banche, che sono sotto gli ordini degli americani, quando sanno che sono sulla 'black list' fanno marcia indietro, ora - conclude - anche la mia banca vuole chiudere il mio conto personale".

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