ESCLUSIVA MATRIX

Parla Omar, l'assassino di Novi Ligure "Ho aiutato Erika nel modo sbagliato"

In esclusiva a Matrix il ragazzo uscito dal carcere un anno e mezzo fa

06 Ott 2011 - 23:36
 © Da video

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In esclusiva, per Matrix, parla Omar Favaro, tragico protagonista del Massacro di Novi Ligure. Il complice di Erika,al tempo, la sua ragazza ha risposto alle domante dl Alessio Vinci sulla dinamica dell'omicidio della madre e del fratellino della giovane.

Omar, condannato a 14 anni di carcere dal Tribunale minorile di Torino ed è tornato in libertà il 3 marzo 2010, parla a pochi giorni dall'intervista della sua compagna a Domenica Cinque.

"Ho aiutato Erika nel modo sbagliato" dichiara Omar, con le lacrime agli occhi "ma allora non avevo la forza di fermarla". Poi, confessa: "Per anni, ho sentito, nei miei incubi, la voce del piccolo Gianluca e quella della madre di Erika che perdonava la figlia".  Il ragazzo ha poi raccontato che Erika gli chiedeva insistentemente di uccidere la sua famiglia, per "dimostrare di essere un vero uomo e di amarla veramente".

"Erika era gelosa del fratello"
"Il movente credo fosse la gelosia perchè i genitori davano tutte le attenzioni al fratello e poi voleva stare sola con me. Ma non esistono motivazioni vere. Ora sono convinto che ci dovesse essere qualcos'alto perché quello non è un motivo sufficiente per uccidere nessuno". Così Omar ha invece spiegato i presunti motivi alla base della strage di Novi Ligure.

"Mi ricattava, io non volevo ucciderli"
Poi altri dettagli sull'insistenza di Erika. "Nell'ultimo mese era diventata un'ossessione. Mi diceva che voleva uccidere la sua famiglia. Io cercavo di sviare il discorso ma lei mi ricattava, mi diceva 'ti lascio'. Io facevo solo parlare lei e tenevo tutto dentro per non allontanarla", ha spiegato Omar a Matrix.

"Mi chiedeva di ucciderli nell'intimità"
"Nove anni di carcere possono sembrare pochi, ma io li ho fatti cercando di capire cosa è scattato dentro di me. Vorrei avere una seconda possibilità per ricominciare a vivere. Vorrei una vita semplice, poter lavorare", ha aggiunto Omar. "Erika voleva l'eredità, diceva che le spettava ucccidendo la sua famiglia. Mi chiedeva di ucciderli anche nei momenti intimi - ha spiegato il giovane -. Erano i miei primi rapporti sessuali. Sapevo di non avere motivi per farlo. Ma avevo fiducia in lei".

"Erika voleva uccidere anche suo padre"
Poi altri dettagli sulle reali intenzioni di Erika, decisa a sterminare l'intera famiglia. "Lei voleva uccidere anche suo padre", ha detto Omar. "Ma io ho detto me ne vado. Lei non voleva. Si è arrabbiata. Ma io ho detto no vado via", ha aggiunto, spiegando così come Erika rinunciò ad uccidere anche il padre. "I coltelli erano in casa - ha raccontato il giovane -. Quando ho detto che me ne andavo lei mi ha chiesto di portare via i coltelli e io l'ho fatto".

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