Lo rivela il rapporto "Ospedali & Salute 2011", che mette a confronto il valore delle singole prestazioni erogate con i reali costi che hanno per lo Stato.
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Gli sprechi degli ospedali pubblici nazionali ammontano ogni anno a 13 miliardi di euro, circa il 29% dei finanziamenti che ricevono. E' questo il dato che emerge dal rapporto "Ospedali & Salute 2011", realizzato da Aiop, l'Associazione Italiana Ospedalità Privata, ottenuto confrontando il valore delle singole prestazioni erogate con i reali costi che hanno per lo Stato.
In linea generale sebbene si confermi un Mezzogiorno più "sprecone" rispetto alle regioni del Nord, con la Calabria in prima fila con il 46,4% di tasso d’inefficienza, non mancano le sorprese: la Lombardia perde il primato di regione più virtuosa (19,3% contro il 16,9% dello scorso anno) e cede il posto al Veneto (17,2%), pur confermandosi insieme all’Emilia Romagna la regione che attrae più pazienti dal resto d’Italia.
Lieve miglioramento per il Centro Italia che guadagna un punto percentuale (l’inefficienza passa dal 33,4% della rilevazione del 2010 al 32,8% di quest’anno). Migliorano leggermente due delle regioni sotto commissariamento: la Campania che passa da 42,4% al 41,7% e il Lazio che da 43% passa a 41,3 %. Il Lazio, resta, tuttavia la regione che in termini assoluti spreca più soldi con 1.900 milioni di euro bruciati.