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Costa, dichiarato lo stato d'emergenzaSchettino chiamò: "Ho fatto un guaio"

ll maltempo mette in pericolo lo scafo. Lo spostamento del relitto a una media di 7 millimetri l'ora

21 Gen 2012 - 07:50
 © Ansa

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La nave Costa Concordia si sta lentamente, ma costantemente, muovendo verso l'abisso profondo di 70 metri. Intanto sono state sospese le ricerche, poiché è in arrivo una forte mareggiata. Si fanno dunque sempre più urgenti le operazioni per la messa in sicurezza dello scafo, allo scopo di evitare lo sversamento del carburante in mare.

22.23 - Schettino: "Credo resterò solo io a bordo"
"Credo che rimarrò solo io a bordo": lo dice il comandante Schettino in una conversazione con la Capitaneria di Porto di Livorno alle 23.40. Il documento audio inedito è stato trasmesso dal programma "Quarto Grado" su Retequattro. Nella telefonata il comandante sollecitato dalle domande della Capitaneria aggiunge: "Abbiamo sbarcato quasi tutti, stiamo ancora verificando; forse devono ancora essere sbarcate due o trecento persone tra passeggeri e marittimi.

21.35 - Recuperata parte scatola nera
La scato"la nera della Concordia è divisa in tre parti e al momento solo una sarebbe stata recuperata. Si tratta di un dispositivo a sganciamento rapido che registra le ultime 12 ore. Non è al momento possibile sapere se la registrazione si sia bloccata al momento del naufragio. Una seconda parte non è ancora stata recuperata e potrebbe essere danneggiata. La terza parte, in un'area sommersa, è difficilmente raggiungibile. La procura di Grosseto ha chiesto l'incidente probatorio.

21.31 - Procura vuole sentire la moldava
La Procura di Grosseto sta cercando di arrivare a Domnica Cermonian, la 25enne moldava che la sera del 13 gennaio era in compagnia di Francesco Schettino sulla Costa Concordia. I magistrati vogliono sapere se fosse in plancia di comando con Schettino al momento dell'impatto e quando il comandante ha lasciato la nave. Ma raggiungere la giovane sembra un'impresa ardua.

21.29 - Schettino: "Macchè fuga, ero su scoglio in divisa"
"Non ho abbandonato la nave. Sono rimasto sullo scoglio dove mi ha trovato il comandante dei vigili del Giglio". Così, nell'interrogatorio di garanzia, il comandante Francesco Schettino ha respinto l'accusa di aver lasciato la Costa Concordia al suo destino dopo l'impatto. "Ero perfettamente riconoscibile perché indossavo la divisa. Quando i vigili mi hanno proposto di trasferirmi al porto - ha spiegato - mi sono rifiutato e gli ho detto che volevo restare lì finche l'emergenza non fosse finita"

21.04 - Schettino: "In plancia solo io e 5 ufficiali"
Quella sera "in plancia di comando ci trovavamo io e cinque ufficiali. Non c'erano altre persone". E' quanto il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino ha detto al gip nell'interrogatorio di garanzia riferendosi al momento dell'incidente al Giglio. Il gip voleva sapere se in plancia vi fossero estranei.

20.22 - Gabrielli commissario straordinario emergenza Giglio
Il capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli, è stato nominato dal governo commissario straordinario per l'emergenza del naufragio al Giglio.

19.57 - Costa: "Schettino ha mentito a noi e all'equipaggio"
Il comandante della Concordia "non ci ha detto la verità". Lo afferma il presidente di Costa Crociere, Pierluigi Foschi, parlando della comunicazione delle 22.05 avuta la sera del naufragio da Costa con Francesco Schettino. Foschi ha poi aggiunto che il comandante della Concordia, Francesco Schettino, la sera del naufragio ha mentito anche all'equipaggio. "Purtroppo anche loro - ha detto - non hanno ricevuto la corretta informazione sulla gravita' della situazione".

19.27 - Schettino avvisò la Costa: "Ho fatto un guaio"

"C'è stato un contatto con il fondale. Ho fatto un guaio". E' quanto il comandante Francesco Schettino ha comunicato alla Compagnia Costa dopo l'incidente all'Isola del Giglio. Lo ha riferito lo stesso comandante nell'interrogatorio davanti al gip. "Ti sto dicendo la verità", ha aggiunto al suo intelocutore. I colloqui tra Schettino e la Compagnia Costa sarebbero stati diversi nell'immediatezza dell'incidente e durante le fasi dell' emergenza. Il comandante, secondo quanto emerso, parlava con Roberto Ferrarini, responsabile dell'unità di crisi di Costa Crociere. "Sono passato sotto il Giglio. Abbiamo dato un urto", spiega Schettino dopo l'impatto con lo scoglio. Ammettendo poi al gip di aver sbagliato manovra, Schettino avrebbe detto di essere andato "troppo sotto costa".

19.05 - Giarda: "Dichiarato lo stato di emergenza"
Il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in relazione alle conseguenze del disastro della nave Costa a largo del Giglio. Lo ha riferito il ministro dei rapporti con il Parlamento, Piero Giarda, uscendo da palazzo Chigi al termine del Cdm.

17.28 - Satelliti italiani in modalità di emergenza
E' scattata la modalità di emergenza per l'acquisizione delle immagini della nave Costa Concordia da parte dei satelliti italiani Cosmo SkyMed. Lo rende noto l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che ha attivato i satelliti su richiesta del Dipartimento della Protezione Civile. Da oggi, quindi, i satelliti della costellazione Cosmo SkyMed seguono l'evoluzione della situazione acquisendo immagini della nave a intervalli di 12 ore, in modo da segnalare subito l'eventuale dispersione in mare di inquinanti.

16.30 - Turista italiana ha visto bimba dispersa
Senza salvagente e con un cappotto scuro da adulto addosso: così Fiorda Trotti, uno dei naufraghi della Costa Concordia, ricorda Dayana Arlotti, la bambina di cinque anni di Rimini dispersa insieme al padre. Fiorda e il marito Umberto, originari di Ferentillo (Terni), erano sulla nave con i loro figli e sostengono di aver visto la piccola, nei minuti concitati del naufragio, insieme a una coppia straniera. "Erano tra le 23 e le 23.30 - continua - io e la mia famiglia stavamo andando alle scialuppe, al terzo livello della nave, quando siamo stati fermati da un uomo e una donna spagnoli, che ci hanno chiesto se conoscevamo la bambina o se era nostra. Noi abbiamo detto di no e abbiamo continuato, poi li abbiamo persi di vista". La signora Fiorda ricorda che la bambina "era impaurita, forse piangeva, di sicuro cercava il papà. Indossava un cappotto da adulto che le arrivava ai piedi, mentre i due spagnoli erano in costume da bagno". 

16.06 - In riunione i responsabili per riprendere le ricerche
E' iniziata da pochi minuti la riunione dei responsabili delle operazioni della nave Costa Concordia. Nel corso della riunione verranno valutati i dati raccolti tramite il Rov, il robottino subacqueo usato per le rilevazioni e la ricerca dei dispersi, e quelli della super centralina di rilevamento del movimento della nave. Al termine della riunione verrà deciso se riprendere le operazioni di ricerca o meno.

14.18 - Legale: "Schettino ubriaco? Una menzogna"
"Schettino ubriaco? E' un immane sciocchezza": lo ha detto il difensore del comandante della Costa Concordia, avvocato Bruno Leporatti commentando la notizia circolata nelle ultime ore secondo cui Schettino sarebbe stato ubriaco la sera dell'incidente all'Isola del Giglio. "Che Schettino avesse bevuto oltre misura a cena quella sera è un'immane sciocchezza", ha affermato l'avvocato.

13.43 - Il maitre: "L'inchino non per me"
Il maitre della Costa Concordia, Antonello Tievoli, nega che l'"inchino" fosse per lui e dice di non aver visto alcuna donna e tantomeno la giovane moldava Domnica Cermotan sul ponte di comando della nave. Il maitre, sentito dal quotidiano Il Tirreno, conferma invece la telefonata all'ammiraglio Mario Palombo, ex comandante della compagnia Costa, poco prima dell'impatto, per un saluto.

13.23 - Robot subacqueo cerca i dispersi
Sta cercando anche eventuali corpi dei dispersi in mare il robot subacqueo "Rov" dei vigili del fuoco. Il robottino sta perlustrando l'area esterna del mare sia a poppa che a prua del relitto, ma non può entrare all'interno della nave in ragione delle sue dimensioni. Il "Rov", spiegano i vigili del fuoco, sta anche registrando immagini e dati e verificando i punti di appoggio della Costa Concordia.

12.26 - Schettino: se ho sbagliato mi assumo le mie responsabilità

"Se ho fatto un errore, sono pronto ad assumermene la responsabilità. Ma prima è bene che siano individuati questi aspetti, questi errori. Verifichiamoli e poi tutti possiamo valutare". Sono le parole del comandante Francesco Schettino al suo avvocato difensore Bruno Leporati.

12.24 - Schettino: la moldava non era in plancia
"Questa persona non stava in plancia": lo ha affermato il comandante Francesco Schettino nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip quando gli è stato chiesto della donna moldava, se lo accompagnava e se era con lui sulla nave Costa Concordia, in particolare se era sulla plancia di comando al momento dell'incidente. Lo si apprende da fonti legali.  

12.22 - Una turista: l'indietro tutta arrivò troppo tardi
Chi era al comando della Concordia la sera del 13 gennaio si accorse che la rotta era sbagliata e diede il comando di "indietro tutta". Ma era troppo tardi. Prima dell'impatto, infatti, la nave di colpo "si mise a vibrare in modo fortissimo, come se andassero indietro". Con la prua la Concordia riuscì a evitare lo scoglio, ma non con la pancia, che finì contro. Il racconto è di una passeggera a bordo della Concordia quella notte, Eghli Cabrera, venezuelana, imbarcatasi a Barcellona.

12.09 - Difesa Schettino: il comandante avvertì subito la compagnia
"Il comandante Schettino ha avvertito subito la compagnia Costa del problema alla nave Costa Concordia", ha detto l'avvocato Bruno Leporati, difensore di Schettino. "Avvisò subito la Costa come era suo dovere fare".

12.02 - "Il relitto si sposta a 7 millimietri l'ora"
Il relitto di Costa Concordia subisce movimenti pari a 7 millimetri l'ora, movimenti che possono arrivare a 15 millimetri a prua. A rivelarlo è stato il professor Nicola Costagli, docente all'Università di Firenze-Scienze della Terra, che per conto della Protezione Civile sta monitorando il movimento del relitto.

11.39 - Legale Schettino chiederà scarcerazione
Il legale del comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, chiederà la scarcerazione del suo assistito. Schettino, che è ai domiciliari dal 17 gennaio, dopo che il gip di Grosseto non ha convalidato il fermo, farà ricorso al tribunale del riesame.

10.44 - Testimoni oculari: ancoraggio fatto a nave ferma

Ci sarebbero due testimoni oculari della manovra di ancoraggio a nave già sbandata di Costa Concordia. I due, residenti al Giglio, avrebbero parlato di questo con la Guardia costiera. La loro testimonianza conferma dunque quanto accertato anche dai sommozzatori dei carabinieri che giovedì hanno reso noto di aver trovato una delle due ancore sotto lo scafo, segno questo che il comandante Schettino avrebbe mentito quando ha affermato di aver gettato le ancore con la nave ancora in movimento.

10.13 - Un robot subacqueo vicino al relitto per ancorarlo
Un Rov, un robot subacqueo teleguidato, verrà immerso vicino al relitto della nave per analizzare il fondale. L'operazione è necessaria per capire se sia possibile ancorare sul fondo il relitto e impedirne cosìl'inabissamento. L'operazione si svolgerà nel pomeriggio. Rimangono sospese le ricerche sia in mare sia nella parte emersa della nave a causa del movimento costante dello scafo.

09.17 - Comitato scientifico
Riunito dalle 8.30 il Comitato scientifico della Protezione Civile che sta esaminando i dati provenienti dalle strumentazioni che 'leggono' i movimenti di Costa Concordia. Il Comitato presieduto dal professor Nicola Costagli cerca di capire se il movimento dello scafo fa parte di un assestamento strutturale oppure di un progressivo inabissamento.

08.44 - Gli esperti: spostamento lento ma costante
La Concordia ha ripreso a spostarsi, e questa volta il movimento sarebbe lento ma costante, di 1,5 cm l'ora, secondo quanto hanno detto gli esperti che stanno monitorando il colosso adagiato sui fondali. Il sindaco dell'Isola del Giglio Sergio Ortelli ha detto a Tgcom24: "Adesso è importante fare tutto il possibile per mettere in sicurezza la nave in modo da evitare lo sversamento in acqua del carburante all'interno".

08.41 - In arrivo una forte mareggiata
Una forte mareggiata si sta sviluppando al largo della Liguria e potrebbe raggiungere in giornata l'isola del Giglio. Il fenomeno potrebbe mettere ulteriormente a rischio la stabilità dello scafo che si trova a poca distanza da un abisso profondo circa 60 metri.

07.50 - La nave si muove, ricerche sospese
Costa Concordia, naufragata il 13 gennaio davanti alla costa dell'isola del Giglio, si è nuovamente mossa. Si è quindi deciso di sospendere tutte le attività di ricerca dei dispersi. In mattinata è prevista una riunione delle forze operative per decidere il da farsi. Non è escluso che possa prendere corpo il progetto di imbracatura dello scafo che verrebbe assicurato così agli scogli per evitare l'inabissamento.

07.44 - Riunione delle forze operative
Nel corso della mattinata ci sarà una riunione delle forze operative per capire se le ricerche dei dispersi possano riprendere.

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