Celebrazioni al Quirinale per la giornata della memoria. Occorre essere "vigilanti e fermi contro ogni ricaduta nella ricerca del nemico", ha detto il presidente della Repubblica
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Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è intervenuto alla cerimonia del "Giorno della memoria" al Quirinale. "Questo impegno rappresenta il miglior antidoto a quei rigurgiti di negazionismo e antisemitismo, di intolleranza e di violenza che, per quanto marginali, sono da stroncare sul nascere", ha detto il Capo dello Stato. Occorre essere "vigilanti e fermi contro ogni ricaduta nella ricerca del nemico, nel rifiuto del diverso".
E' necessario "fare i conti" con "la grave crisi finanziaria ed economica", ma "non perdiamo di vista il senso ed i valori della costruzione europea", ha aggiunto Napolitano. "Le ragioni del nostro stare insieme sono lì - prosegue - in quel fondamento di pace e di civiltà su cui l'Europa ha trovato la sua unità ed è chiamata a far leva per il suo futuro".
Fini: "Leggi razziali macchia indelebile"
"La Shoah è stata una pagina dolorosa anche per noi italiani, che negli anni Trenta con le leggi razziali ci rendemmo complici, e questa sarà una macchia indelebile per il nostro Paese". Lo ha detto a Potenza il presidente della Camera, Gianfranco Fini, durante una cerimonia per la "Giornata della Memoria".
Schifani in visita a Buchenwald
Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha scelto il campo di concentramento e di sterminio di Buchenwald per celebrare la giornata della memoria. Schifani è stato accolto all'aeroporto di Erfurt dal presidente della Turingia Birgit Diezel e dall'ambasciatore d'Italia a Berlino Michele Valenzise. Il presidente del Senato ha deposto una corona presso la lapide in metallo, posta all'interno del campo, recante le 50 nazionalità delle vittime.