Secondo il sito internet Shqiptarja.com, i magistrati di Tirana indagano da mesi sui titoli di studio forniti a pagamento ai non frequentanti. Verifiche ai valichi di frontiera sul passaggio di Renzo Bossi
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La procura di Tirana ha aperto da circa 6 mesi un'inchiesta segreta sulla compravendita di lauree in diverse università albanesi. Lo rivela il sito Shqiptarja.com. Due persone sarebbero indagate con l'accusa di aver venduto diplomi per 10-12 mila euro. Nell'ambito di questa inchiesta figurerebbe anche il titolo di studio conseguito da Renzo Bossi all'ateneo "Kristal". Verifiche sono in corso ai valichi di frontiera per accertare il suo passaggio.
Anche le autorità albanesi in collaborazione con quelle italiane si stanno muovendo sulla vicenda di Renzo, detto il "Trota" mettendo al lavoro, sotto la direzione della procura, la task force contro la criminalità economica. La polizia accerterà se il Trota è effettivamente andato in Albania tramite i passaggi ai valichi di frontiera e se ha frequentato le lezioni tramite i registri della "Kristal".
La collaborazione tra la procura generale di Tirana e quella di Milano è stretta al punto che i magistrati albanesi hanno inviato ai colleghi italiani una nota informativa sulla vicenda della laurea sospetta di Renzo Bossi. La magistratura albanese avrebbe intenzione di convocare, oltre al personale amministrativo dell'ateneo, anche il figlio del leader della Lega Nord.
Secondo fonti vicine all'inchiesta, dopo sei mesi di indagini, il 28 febbraio 2012 è scattata l'operazione "Economista", con la denuncia di due persone Hajrije Ismail Hanelli, 59 anni, e Vani Qako Nick, 76 anni, entrambi di Tirana. I due, con l'aiuto di una terza persona, avrebbero fornito lauree fasulle a pagamento senza neanche un giorno di frequenza in varie università private tra cui la "Kristal", proprio quella in cui si è laureato Renzo. Le lauree rilasciate in questo modo sarebbero state soprattutto in Economia e Diritto e con un tariffario che variava tra i 10 e i 12 mila euro, a seconda che si trattasse di atenei più o meno prestigiosi e di insegnanti più o meno conosciuti. Al proposito, gli inquirenti hanno interrogato anche diversi docenti e presidi e non è escluso che emergano responsabilità di personale delle università e che le indagini si allarghino a dipendenti degli atenei.
I due arrestati si infiltravano nelle università dove ottenevano l'appoggio di persone compiacenti per il rilascio dei finti diplomi ma legali a tutti gli effetti. Il mese scorso due insegnanti sono stati scoperti dalla polizia mentre consegnavano il diploma subito dopo aver ricevuto i 12mila euro. Gli "studenti" che avrebbero scelto questa via agevolata per ottenere la laurea in Albania sarebbero stati una decina.