Reggio Calabria, la 50enne è la madre della ragazza che aveva una relazione extraconiugale con il 38enne il cui corpo non è mai stato trovato
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I carabinieri di Gioia Tauro hanno arrestato Rosina Napoli, di 50 anni, indagata nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Fabrizio Pioli, l'elettrauto 38enne scomparso il 23 febbraio. La donna, moglie del latitante Antonio Napoli, avrebbe ordinato e partecipato alla spedizione punitiva che ha portato all'uccisione di Fabrizio Pioli. La colpa della vittima era di aver avuto una relazione con Simona, figlia della donna arrestata.
Il 38enne, a quanto si apprende, si era infatti invaghito della ragazza, già sposata, che aveva conosciuto su Facebook e con cui aveva una relazione. Il figlio della donna è già stato arrestato. La scorsa settimana la Procura di Palmi aveva emesso un altro decreto di fermo di indiziato delitto nei confronti di Francesco Napoli, cugino e nipote dei primi due fermati, che secondo l'accusa avrebbe partecipato all'omicidio dell'elettrauto.
Gli investigatori dell'Arma ritengono che Rosina Napoli fosse a conoscenza del disegno criminale che i familiari stavano per mettere in atto. E' stata rintracciata a Melicucco, nella propria abitazione di contrada Baratto da cui sarebbe partita la spedizione punitiva nei confronti di Pioli.
Alla donna vengono contestati i reati di omicidio, detenzione e porto di armi da sparo nonché soppressione di cadavere, commessi in concorso con il marito Antonio Napoli, con il figlio Domenico e con il nipote Francesco. Il corpo dell'elettrauto originario di Gioia Tauro non è mai stato trovato.