RINCARI ALLA POMPA

Sisma, il governo aumenta il prezzo della benzinaMonti: cercheremo di non toccare l'Iva

Il Consiglio dei ministri ha deciso un ritocco dell'accisa sui carburanti di 2 centesimi. L'appello del ministro Passera: "I petrolieri facciano la loro parte"

30 Mag 2012 - 17:57
 © Ansa

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Le risorse per fronteggiare i danni provocati dal terremoto in Emilia arriveranno anche da un mini-aumento dell'accisa sulla benzina. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri. "A copertura degli interventi previsti a seguito del sisma è stato deciso l'aumento di 2 centesimi dell'accisa sui carburanti per autotrasporto così come l'utilizzo di fondi resi disponibili dalla spending review", si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Si tratta comunque di un mini-ritocco che non arriva alla soglia massima di 5 centesimi prevista recentemente dal provvedimento di riforma della protezione civile per quella che alcuni hanno definito "tassa sulla disgrazia".

Sindacati attaccano il governo
Cgil, Cisl e Uil sono contrarie all'aumento delle accise sulla benzina per destinare risorse alle Province colpite dal terremoto. Secondo i segretari generali di Cgil e Cisl, Susanna Camusso e Raffaele Bonanni, e il segretario federale Uil, Domenico Proietti, sarebbe stato piu' utile cercare risorse nel recupero dell'evasione fiscale e nella riduzione degli sprechi.

Passera: "I petrolieri facciano la loro parte"

Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha chiesto all'Unione petrolifera di valutare l'opportunità di ridurre il prezzo industriale dei carburanti (al netto delle imposte) per contribuire a farsi carico dell'aumento dell'accisa deciso dal governo. "Siamo certi - afferma Passera - che, in questo momento di emergenza per tanti cittadini e imprese, anche le aziende petrolifere, che rappresentano uno dei comparti industriali più importanti a livello nazionale, vorranno fare la loro parte".

I precedenti
Le accise sulla benzina sono da sempre una leva fiscale utilizzata in momenti di emergenza. L' elenco dei rincari che gravano su questa imposta è lungo e risale al 1935. Il primo aumento delle accise risale infatti alla guerra in Abissinia (1,90 lire). Altre 14 lire sono state aggiunte per la crisi di Suez del 1956. Il disastro del Vajont del 1963 ha portato un aumento di 10 lire, cosi' come l'alluvione di Firenze del 1966 e il terremoto del Belice del 1968.

Il terremoto del Friuli del 1976 ha pesato sulle accise con 99 lire, il terremoto in Irpinia del 1980 con 75 lire, la missione in Libano del 1983 con 205 lire, la missione in Bosnia del 1996 22 lire. Un aumento di 0,020 euro e' arrivato dal rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004; un +0,0073 euro dall'attuazione del Decreto Legge 34/11 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali; +0,040 euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011, ai sensi della Legge 225/92; +0,0089 per far fronte all'alluvione in Liguria ed in Toscana del novembre 2011; +0,112 euro sul diesel e +0,082 euro per la benzina in seguito al Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 ''Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici'' (Manovra Monti) del governo Monti.

Monti: "In dubbio aumento dell'Iva"
"Credo si debba evitare l'aumento dell'Iva, però vedremo". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Monti, rispondendo a chi gli chiedeva se si renderà necessario ritoccare l'Iva, dal momento che le risorse derivanti dalla spending review saranno destinate alle popolazioni colpite dal sisma.

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