PROCESSO A MILANO

Ruby, la Faggioli: "Berlusconi mi ha aiutata"

La showgirl in tribunale a Milano: "Mi ha sempre consigliata di tornare a studiare". E poi: "Mai visto scene hard a Villa San Martino". Ascoltati anche il papà di Ruby e Johanna Visan

08 Giu 2012 - 15:40
 © Ansa

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"Mi ha solo aiutato come un padre e mi ha consigliato di abbandonare questo tipo di mondo", quello del piccolo schermo, "e di rimettermi a studiare". A raccontarlo in aula al processo sul caso Ruby, riferendosi a Silvio Berlusconi, è stata Barbara Faggioli. La showgirl ha ribadito più volte che a Villa San Martino si tenevano solo cene "dove spesso si cantava" e ha affermato di non aver mai visto scene hard.

La ragazza davanti ha ribadito più volte che a Villa San Martino si tenevano solo delle cene "dove spesso si cantava" nelle quali il presidente "raccontava qualche aneddoto, anche qualche vicenda politica.

Il locale del bungabunga era in realtà un salotto seppur con un palo, ha ribadito la teste, dove "si ballava e si cantava. Non erano spogliarelli lì ho visto solo spettacoli". E quando il pm ha letto in aula alcune telefonate intercettate tra la fotomodella e la consigliera regionale Nicole Minetti con cui la giovane era molto amica ha spiegato a proposito di alcune parole in codice che il termine "scarpe" voleva dire soldi e che l'ex premier era soprannominato "Betty".

Inoltre, ha ribadito più volte che "il presidente mi ha sempre dato aiuti come se fosse un padre" cioè soldi e anche il pagamento delle rate dell'affitto dell'appartamento di Milano in cui vive "e lo fa tuttora". La ragazza ha ammesso di aver ricevuto anche in dono dei gioielli tra cui il collier che portava al collo riferendo di averlo ricevuto come dono per un suo compleanno. "Lo ha fatto per galanteria - ha aggiunto - perché fa parte del suo modo di essere". La giovane ha negato comunque che regali e soldi che Berlusconi ha dato anche ad altre ragazze fossero compensi per rapporti sessuali.

La teste ha anche ricordato che a tavola durante una cena nel febbraio del 2010 Ruby, che aveva visto almeno in due occasioni, raccontò di avere 24 anni e che "il padre l'aveva maltrattata e le aveva preso i documenti. Ci fece anche vedere su un computer portatile il video della madre, una cantante famosissima egiziana". E a proposito dei documenti Barbara Faggioli ha raccontato che Ruby chiese a Berlusconi se poteva aiutarla a riaverli

Il padre di Ruby: "Parente di Mubarak? Egitto e Marocco sono due Paesi diversi"
Io parente di Mubarak? "Questa domanda me l'ha fatta anche la polizia e io ho risposto che Egitto e Marocco sono cose diverse. Noi siamo marocchini". Nell'aula del processo sul caso Ruby a carico di Silvio Berlusconi testimonia Mohammed El Mahroug, il padre di Ruby. Nel breve interrogatorio il teste ha raccontato di quandogli agenti andarono a casa sua la notte tra il 27 e 28 maggio 2010, dopo che Ruby era stata fermata e trattenuta in questura, e nega di avere mai saputo dalla figlia dei rapporti che questa intratteneva con Berlusconi.

Di contatti con la giovane marocchina il padre dice di averne pochi: "La sento al telefono ma noi non siamo mai andati da lei...e non abbiamo mai conosciuto Luca Risso (il compagno di Ruby, ndr). Soprattutto Mohammed dice di non avere mai picchiato la figlia: "Lei ha fatto delle denunce ma non era vero. E' caduta dalla moto e in quella circostanza ha detto che l'avevo picchiata". Il papà di Ruby nega di averle mai gettato dell'olio bollente sulla testa: "E' successo quando aveva un anno...e' stato un incidente domestico". Non solo "non ho mai promesso mia figlia ad un uomo marocchino quando lei aveva 13 anni". Quindi il teste racconta una Ruby pronta a "scappare di casa, scappare dalla comunità".

La Visan: "Sesso con Berlusconi? Fatti miei"
Sesso con Silvio Berlusconi? "Sono cose che riguardano la mia intimità e non intendo rispondere". Anche a rischio di una incriminazione per reticenza Johanna Visan, una delle tante ospiti alle serate a Villa San Martino,si è rifiutata di rispondere alla domanda rivolta sia dal pm Antonio Sangermano sia, al termine del suo interrogatorio, dai giudici del collegio. Sulla stessa linea, alla domanda se abbia mai ricevuto soldi da Berlusconi dopo rapporti sessuali, la giovane rumena dice di frequentare "il presidente da 4 anni e non si può ridurre un rapporto così a questo". Per il resto la giovane testimone racconta di essere stata molte volte ad Arcore e di essere stata aiutata da Berlusconi che le pagava "l'affitto e le bollette. Ma io non ho mai visto chi pagava. So che se ne occupava Nicole Minetti e pagava il ragioniere (Giuseppe Spinelli, ndr)".

Ancora oggi, afferma la Visan "vivo in una casa le cui spese sono sostenute dal Presidente". Di Ruby dice poco, solo di averla vista ad Arcore e di aver sentito che diceva di avere 24 anni, di essere egiziana "di buona famiglia ma abbandonata in Italia". Quanto alle serate "dopo cena si scendeva in un locale e si ballava. A volte qualcuna delle ragazze si esibiva ma io stavo a guardare. Per me non c'era tutto questo erotismo e volgarità". Poi, rispondendo alle domande del presidente del Tribunale, la teste afferma di aver visto "Nicole Minetti esibirsi". In che modo? "Ballava, si muoveva in modo femminile e sì, si spogliava" ma non completamente "restava con le mutandine".

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