Accade al "Giulio Tifoni" in Lunigiana, i genitori pronti a fare ricorso: classi troppo affollate
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All’Istituto “Giulio Tifoni” di Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, è iniziata la ribellione. Cinque alunni in prima elementare della stessa classe sono stati bocciati. Tra loro un bimbo disabile e due stranieri.
I genitori hanno subito annunciato di voler fare ricorso per chiedere l’annullamento del provvedimento e stanno pensando di chiedere i danni al ministero dell’Istruzione e ai dirigenti scolastici per ottenere anche eventuali risarcimenti per "danni esistenziali".
La vicenda ha un precedente, una sentenza del Tar del 30 maggio scorso ha dato pieno titolo e diritto a una classe in più dato che nelle due sezioni c’erano 29 e 30 alunni. Una falsa vittoria, dal momento che a pagare il sovraffollamento delle classi saranno i cinque bambini.
Nell’ultima verifica del 17 maggio, infatti, il 65% degli alunni della sezione con 29 studenti, quella frequentata dai bimbi bocciati, e il 41% dell’altra ha ricevuto una valutazione insufficiente con elaborati ritenuti incompleti o incomprensibili.
I genitori non si lamentano della professionalità dei maestri quanto del sovraffollamento delle classi. Per le mamme e i papà risulta impossibile seguire con attenzione 30 bambini contemporaneamente, ognuno con la propria capacità di apprendimento. Inoltre il provvedimento, ritenuto troppo severo, non favorisce l'integrazione degli alunni stranieri.