L'uomo, che avrebbe sparato dal balcone di casa, è accusato di tentato omicidio
© Ansa
Ha confessato L.Z., il 50enne di Como fermato con l'accusa di tentato omicidio per aver ferito una bimba di 10 anni la notte della vittoria dell'Italia alle semifinali degli Europei di calcio. L'uomo avrebbe ammesso le sue responsabilità: mirando a un cartello stradale dal balcone della sua abitazione, ha sparato cinque colpi. Quattro si sono conficcati nel muro, uno ha raggiunto la piccola alla spalla.
La confessione è arrivata al termine di un estenuante interrogatorio, condotto negli uffici del comando provinciale Arma dal sostituto procuratore della Repubblica di Como titolare delle indagini Mariano Fadda.
Il 50enne ha da prima sostenuto di aver mirato verso la montagnola di fronte alla propria abitazione, poi ha ammesso di aver abbassato il tiro verso un cartello della segnaletica stradale, proprio a pochissima distanza dalla folla festante, solo al fine di mettere alla prova la propria mira. Al termine dell'interrogatorio l'uomo è stato trasferito in carcere.
Il 50enne abita vicino al luogo in cui la bimba, a bordo di un'auto con i genitori, era stata colpita. Nella casa dell'uomo i militari dell'Arma hanno rinvenuto un piccolo arsenale composto da 13 pistole e fucili legalmente detenuti (tra cui la carabina calibro 22 utilizzata per colpire la bimba), con le quali l'uomo si esercitava periodicamente sparando direttamente dalla propria abitazione, trasformata in un poligono di tiro con tanto di bersagli artigianali posizionati in prossimità del balcone.
All'uomo i militari del nucleo operativo di Como sono risaliti dopo aver analizzato i permessi di porto d'armi rilasciati ai residenti della zona di Monte Olimpino e dopo aver effettuato un ulteriore sopralluogo nella zona della tragedia sfiorata: la fedele ricostruzione della scena del crimine, utilizzando un laser pointer, cioè un dispositivo di puntamento al laser, ha permesso di localizzare con un margine di errore ridottissimo l'abitazione dalla quale è partito il colpo in questione.
La bambina, ferita alla spalla, è stata nel frattempo operata venerdì ed è stata dichiarata fuori pericolo.