Un gruppo di animalisti era intervenuto in difesa dell'animale, senza cibo né acqua, e, nello scontro, un'attivista è stata colpita in testa e ricoverata. Necessario l'intervento dei carabinieri
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A Cerveteri, vicino Roma, una festa in piazza si è trasformata in una maxirissa tra una trentina di animalisti e decine di abitanti del paese laziale. Tutta colpa di un maialino usato come premio. Durante lo scontro un'animalista è stata colpita alla testa con un vassoio e ricoverata. I carabinieri della stazione di Cerveteri sono dovuti intervenire per separare le due fazioni.
Un gruppo di attivisti del Partito animalista europeo (Pae) era impegnato in una manifestazione di protesta davanti al circo di Montecarlo a Ladispoli, sul litorale a nord di Roma, quando una chiamata all'infoline del partito ha segnalato un cucciolo di maiale segregato a Cerveteri, poco lontano, messo in palio in un gioco.
Alcuni militanti del Pae si sono quindi recati sul posto, in piazza San Pietro, trovando l'animale chiuso in un recinto, senza acqua nè cibo, circondato da un centinaio di persone, con la musica a tutto volume. Alle rimostranze degli animalisti i presenti avrebbero risposto aggredendoli e nella colluttazione una giovane del Pae sarebbe stata colpita alla testa da un vassoio.
La ragazza, incosciente, è stata soccorsa dal 118 e portata all'ospedale di Bracciano. Il Partito animalista europeo intende ora "sporgere denuncia alla Procura di Roma per accertate responsabilità civili e penali di tutti coloro che saranno ritenuti responsabili di quanto accaduto", dichiara il Coordinatore Nazionale Enrico Rizzi. La denuncia riguarderà sia i maltrattamenti al maialino che l'aggressione ai militanti.