Ragusa, Tutti erano sbarcati a Lampedusa tra il 16 e il 18 agosto , ed erano stati trasferiti nella struttura. Due agenti sono rimasti contusi
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Quattordici tunisini sono stati arrestati dalla polizia con l'accusa di aver provocato disordini nel centro di accoglienza di Pozzallo (Ragusa). Tutti erano sbarcati a Lampedusa tra il 16 e il 18 agosto , ed erano stati trasferiti nella struttura. Nel timore di un rimpatrio, per tentare la fuga hanno devastato gli alloggi e si sono arampicati sul tetti, lanciando oggetti contro le forze dell'ordine. Due agenti sono rimasti contusi.
Secondo la polizia i tunisini hanno utilizzato gli estintori del sistema antincendio come armi contundenti lanciandoli contro le forze dell'ordine e hanno usato i vetri delle finestre rotte come armi da taglio.
La reazione violenta degli ospiti del centro si è scatenata dopo che avevano tentato la fuga ed erano stati fermati da agenti e militari.I quattordici immigrati hanno ferito un carabiniere e un poliziotto, devastato la struttura, distruggendo l'impianto di videosorveglianza, allagato alcune stanze con le lance antincendio, danneggiato gli armadi del materiale di vestiario della Protezione Civile, computer e altro materiale informatico negli uffici di polizia.