E' accaduto nell'Aquilano. Il giovane marocchino, secondo alcune testimonianze, è fuggito una volta arrivati i soccorsi. Le vittime sono state trasportate all'ospedale di Avezzano
© LaPresse
Gesto eroico da parte di un giovane marocchino nei pressi della Provinciale 20 tra Avezzano e San Benedetto Marsi (L'Aquila). Il ragazzo ha salvato una famiglia, padre, madre e un figlio, che stava annegando dopo essere finita con la macchina in un canale della piana del Fucino a causa di un incidente stradale. L'autore del gesto, probabilmente perché clandestino, una volta arrivati i soccorsi, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce.
E' accaduto ieri sera. Stando alle testimonianze di alcuni passanti, dopo aver assistito all'incidente, l'immigrato non ci ha pensato neanche un istante: si è tolto i vestiti e si è lanciato nell'acqua gelida, riuscendo a estrarre dall'abitacolo gli occupanti feriti. I tre sono stati accompagnati all'ospedale di Avezzano. L'uomo, il più grave, si trova ricoverato in prognosi riservata.
Il presidente della regione Abruzzo: "E' il benvenuto"
"Se veramente è successo quello che raccontano le cronache, questo ragazzo è il benvenuto in Italia". E' questo il commento a caldo del presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in merito al salvataggio dei tre occupanti di una auto finita in un canale nella Piana del Fucino da parte di un extracomunitario che dopo l'eroica impresa sarebbe fuggito via per evitare di essere identificato in quanto clandestino.
Chiodi, appresa la notizia, ha spiegato che il gesto "denota una grande umanità da parte di questo ragazzo rimasto sconosciuto. Ora se fosse vero che sia clandestino credo che questo suo gesto riscatti ogni forma di anche minima legalità formale da parte sua. Non so cosa si possa fare - ammette - non ho idea di cosa puà fare la legge in casi del genere, ma certamente lui qui in Italia è benvenuto", conclude Chiodi.