per le vittime della camorra

Sepe: "Boss in chiesa? Neanche da morti"

L'arcivescovo di Napoli lancia un monito alla marcia contro le vittime innocenti della camorra: "Solo se si pentono, fino ad allora non potranno mettere piede in chiesa"

09 Nov 2012 - 19:43
 © LaPresse

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"Se gli uomini dei clan non si pentono, non potranno entrare in chiesa neanche da morti". E' il severo monito lanciato dall'arcivescovo di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, all'inizio della marcia silenziosa organizzata per le vittime innocenti della camorra. "Chi semina morte raccoglierà solo morte", ha detto il cardinale spiegando le disposizioni date ai propri sacerdoti.

"E' gente spietata che ha venduto la sua dignità", ha aggiunto Sepe. Il presule ha auspicato che però ci sia un pentimento sincero. "Questa è una marcia silenziosa - ha detto riferendosi all'iniziativa di stasera contro la criminalità organizzata - che vuole dire tante cose, che vuole dire 'ora basta vittime innocenti'".

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