Ultima iniziativa dei Monopoli dello Stato, per giocare bastano codice fiscale e carta di credito
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“Siamo alla follia”. Non ci sta la Federconsumatori di fronte all’ultima mossa dei Monopoli dello Stato, le slot machine on line. Basta avere pronto il codice fiscale e soprattutto la carta di credito per puntare sulle macchine virtuali, comodamente da casa. E’ l’effetto dell’applicazione di una legge di due anni fa. E così, da lunedì piu’ di mille nuovi giochi sono legalmente in rete. A portata di click e a disposizione di anziani, casalinghe, cassaintegrati e disoccupati rimasti a casa tutto il giorno.
Puntare è semplicissimo e d’ora in poi si potrà fare anche dal divano di casa. Non mancano le polemiche. “E’ allucinante”, commenta senza mezzi termini Rosario Trefiletti, presidente della Federconsumatori. “Il gioco è l’unico settore in crescita e questo la dice lunga sulla disperazione delle famiglie italiane. Non siamo d’accordo con questa semplificazione ulteriore delle modalità di accesso alle giocate on line. Metteremo in campo – conclude Trefiletti – ogni iniziativa di contrasto”.
Di fatto, per le casse dello stato le concessioni alle imprese del gioco d’azzardo fruttano circa 8 miliardi di euro, quanto una mini-manovra. Una manna per i conti dello Stato, un po’ meno per chi, e nel nostro Paese sono sempre di più, dal gioco d’azzardo diventa dipendente. I malati di gioco in Italia sono circa un milione e mezzo. Si comincia con qualche puntata, si finisce per non poterne più fare a meno e per dedicare al gioco d’azzardo ogni minuto del proprio tempo e ogni briciolo delle proprie energie. Ci si indebita e, spesso, si crea il vuoto attorno a sè. Si sgretolano famiglie e amicizie e si cade in un vortice da cui non è facile uscire. Se non chiedendo aiuto. Questo è il consiglio di chi è guarito. Ammettere che la ludopatia può distruggere la propria vita. Ammettere che di gioco d’azzardo ci si può ammalare.