Processo in corso

Pm chiede 6 anni e mezzo per Raffaele Fitto L'ex ministro accusato di corruzione e peculato

La Procura di Bari ha chiesto una condanna anche per l'immobiliarista Giampaolo Angelucci

21 Gen 2013 - 19:07
 © LaPresse

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La procura di Bari ha chiesto per l'ex ministro Raffaele Fitto, nel corso del processo su presunti illeciti in appalti che lo vede coinvolto, una condanna a sei anni e sei mesi. Il parlamentare del Pdl è accusato di corruzione, illecito finanziamento pubblico ai partiti, peculato e, per due episodi, di abuso d'ufficio.

Tra gli episodi contestati dalla procura di Bari a Fitto, all'epoca dei fatti presidente della Regione Puglia, vi è la presunta tangente da 500mila euro che avrebbe versato l'editore e imprenditore romano Giampaolo Angelucci. Vi sono poi l'illecito finanziamento pubblico, per lo stesso importo della tangente, ricevuto dal partito dell'ex presidente, 'La Puglia Prima di Tutto', un peculato e due abusi d'ufficio. I fatti contestati si riferiscono al periodo 1999-2005.

Il processo, in corso dinanzi al tribunale collegiale di Bari, riguarda l'esistenza di un presunto accordo illecito finalizzato ad assicurare alla società 'Fiorita' le concessioni di servizi di pulizia, sanificazione ed ausiliariato da parte di enti pubblici e di Asl pugliesi, e l'affidamento di un appalto da 198 milioni di euro ad una società di Angelucci per la gestione di 11 Residenze sanitarie assistite (Rsa).

Fitto:"Scioccato per l'enormità della richiesta"
"Sono scioccato e senza parole per l'abnormità della richiesta". Così Raffaele Fitto commenta la condanna chiesta per lui nel processo in corso a Bari. L'ex ministro Pdl, sottolineando che "dopo ben otto anni di processi" ha "collezionato solo assoluzioni e proscioglimenti", annuncia di voler fare dichiarazioni ai giudici in aula il 25 gennaio.

Chiesta condanna anche per Giampaolo Angelucci
La procura di Bari, oltre che per l'ex ministro Raffaele Fitto, ha chiesto la condanna alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione per il re delle cliniche romane ed editore Giampaolo Angelucci, accusato di corruzione e illecito finanziamento pubblico ai partiti. Per l'immobiliarista è stata chiesta la confisca di beni per un valore di 10.500.000 euro: dieci milioni quale presunto profitto della corruzione, 500mila euro pari al prezzo della tangente. E' stata inoltre chiesta l'interdizione, tra gli altri, per il Consorzio San Raffaele e la Fondazione San Raffaele.

Chiesta interdizione società Angelucci
Per i 40 imputati del processo 'La Fiorita' (30 persone fisiche e 10 societa'), nel quale è stata chiesta la condanna dell'ex presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto (Pdl), la procura di Bari ha chiesto 27 condanne (a pene tra i 3 mesi e gli 8 anni di reclusione), un'assoluzione, un proscioglimento per prescrizione e una restituzione di atti. Sono state chieste sanzioni pecuniarie per le persone giuridiche e l'interdizione, tra gli altri, per il Consorzio San Raffaele e la Fondazione San Raffaele

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