A capo del gruppo di giovani, incensurati, ci sarebbe Francesco Giannella, 30 anni, attualmente detenuto
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Agenti della Squadra Mobile di Foggia e del Commissariato di Manfredonia, con l'ausilio dei carabinieri, hanno arrestato sette giovani (due sono minorenni) in relazione a quattro omicidi compiuti nel 2012 a Manfredonia nel giro di pochi mesi. A capo del gruppo di giovani, incensurati, ci sarebbe Francesco Giannella, 30 anni, attualmente detenuto. Indagate anche altre persone.
Per i cinque maggiorenni l'ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata chiesta dai pm Alessandra Fini, Rossella Pensa e Giuseppe Riccio della Procura di Foggia; per i due minorenni dal pm Carla Spagnuolo, della Procura per i minorenni di Bari. Due ordinanze vengono notificate a persone detenute. Sei indagati sono coinvolti negli omicidi, mentre uno è accusato di detenzione di droga.
La vicenda - Francesco Castriotta e Antonio Balsamo (5 giugno 2012), Cosimo Salvemini (18 luglio 2012) e Matteo Di Bari (5 novembre 2012): sono le quattro vittime degli omicidi in relazione ai quali la Squadra Mobile di Foggia, diretta da Alfredo Fabbrocini, e gli agenti del commissariato di Manfredonia, con l'ausilio dei carabinieri, stanno eseguendo stamani provvedimenti restrittivi nei confronti di sette persone.
A fare luce sui quattro delitti avrebbero contribuito in maniera decisiva le indagini sull'uccisione di Matteo Di Bari, 59 anni, il cui corpo senza vita venne trovato in via Barletta a Manfredonia in un garage nella sua disponibilità. L'uomo aveva mani e piedi legati con scotch, il capo sfondato con un oggetto contundente e un profondo taglio alla gola. Alla vittima furono sottratti anche una collana e la somma di 700 euro. Gli assassini rubarono dal garage anche attrezzi e una tanica di gasolio e successivamente, recatisi a casa della vittima, portarono via due telefoni cellulari e una cassetta di sicurezza che pero' non conteneva nulla di valore.