Abusavano di bambini che avevano meno di dieci anni
© Ansa
Due persone sono state condannate a 9 anni e 9 mesi per violenza sessuale su minore dal Tribunale di Palermo. I due, parte di una banda di sei persone che comprendeva anche due minorenni, obbligavano otto bambini sotto i dieci anni ad avere rapporti sessuali completi. Chi si rifiutava, veniva torturato. Il teatro di questa vicenda è il popolare quartiere di Ballarò, nel centro di Palermo. Gli altri quattro erano già stati condannati.
I racconti delle vittime sono agghiaccianti. Gli abusi avvenivano quando i piccoli venivano invitati a giocare a obbligo o verità. L’obbligo, ovviamente, era, come racconta, una vittima Fare le schifezze come i grandi in cucina o in camera da letto. Chi si è rifiutato racconta di sigarette spente sulle mani.
Le indagini sono iniziate nel 2008 quando, all’uscita di scuola, una bambina di otto anni rifiutò un bacio alla madre il giorno della festa della mamma. Gli assistenti sociali, avvisati dagli insegnanti, si rivolsero alla sezione che si occupa di crimini contro i minori della questura di Palermo. Da allora, le indagini hanno portato alla luce un’inaudita situazione di degrado.
“Ci colpisce lo spregevole approfittamento dello stato di abbandono dei propri figli. Ci colpisce la solitudine degli stessi, indifesi. Ci preoccupa ciò che è accaduto e ciò che potrebbe ancora accadere seguendo la scia del profondo solco lasciato da quelle esperienze” dice Alessia Sinatra, Pm del processo contro i pedofili a “LiveSicilia”.
Ballarò era già salito agli onori della cronaca nel ’96 e nel 2000 per altre due vicende di pedofilia, denunciate da Don Baldassare Meli, responsabile del centro Santa Chiara all'Albergheria. Allora, arrivarono condanne per una quindicina di imputati.