Un terzo ricoverato in ospedale: per le tre vittime, tutte di origine calabrese, si sospetta una intossicazione da botulino
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Due persone sono morte e una terza risulta in gravi condizioni per aver mangiato cibo scaduto. E' avvenuto a Fiumicino (Roma). I sanitari del 118 nell'abitazione hanno trovato ormai cadaveri due uomini di 50 e 57 anni, il primo barista, l'altro anestesista; il figlio del medico è stato portato all'ospedale di Bracciano. I tre, di origini calabresi, avrebbero mangiato cibo conservato artigianalmente.
I tre, Domenico, Francesco e Leonardo Paladino, avrebbero mangiato cibo conservato artigianalmente che presenta tracce del batterio botulino. Secondo le prime informazioni, avrebbero consumato della carne cruda e dei sottaceti prodotti artigianalmente.
"Dalle prime ricostruzioni - afferma all'Adnkronos Salute Livio De Angelis, responsabile della sala operativa del 118 di Roma - i tre avrebbero consumato ieri sera a cena conserve alimentari prodotte artigianalmente e, molto probabilmente, contenenti il Clostridium botulinum, un batterio anaerobico - precisa - che può contaminare gli alimenti rendendoli particolarmente pericolosi per la salute umana".