Savona, indagato il 77enne Marco Silombria, famoso artista del passato, per omicidio preterintenzionale e i medici della struttura per omicidio colposo
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Un'anziana ospite di una casa di riposo nel Savonese è morta per le botte ricevute da un uomo di 77 anni, in passato noto artista, che vive nello stesso istituto. Per questo l'anziano e alcuni medici della casa di riposo sono stati indagati rispettivamente per omicidio preterintenzionale e omicidio colposo.
Il magistrato ha deciso di procedere anche nei confronti dei medici perché non si sarebbero presi cura dell'anziana e non si sarebbero resi conto delle gravi condizioni della donna dopo l'aggressione.
Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata aggredita durante una lite: trasferita all'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure con un femore rotto e un ematoma cerebrale, è morta dopo poche ore.
Chi è l'aggressore - L'aggressore, Marco Silombria, era artista molto noto negli anni '70, seguace del filone pop-dada e allievo di Scanavino. Savonese d'origine, Silombria è piemontese d' adozione: approda a Torino negli anni '60 e nel 1968 è tra i fondatori di una nota agenzia pubblicitaria. Valorizza le conoscenze dell'allora nascente disciplina della comunicazione visual-verbale nella sua arte. Silombria è ricoverato nella casa di riposo per anziani di Albisola da circa un anno. Nel 2007 era rimasto ferito in un infortunio domestico: salito su una scala per sostituire una lampadina era scivolato procurandosi un trauma cranico che lo aveva costretto ad un periodo di degenza di molti mesi al Cto di Torino. La caduta gli avrebbe provocato una progressiva regressione mentale tanto che nel 2011 il tribunale di Savona lo ha dichiarato incapace di intendere e di volere. Le nipoti di Silombria hanno deciso di farlo ricoverare nella casa di riposo di Albisola.
In questi anni l'artista è stato al centro di un'altra vicenda giudiziaria che ha visto la procura indagare due persone per circonvenzione d'incapace. I due avrebbero costretto l'artista a vendere immobili e opere d'arte. Chi difendere Silombria è l'avvocato Alessio Di Blasio. "E' una persona con gravi problemi di salute - ha detto -. Più volte i responsabili hanno chiamato le nipoti per i suoi comportamenti poco educati con gli altri pazienti". Il legale non conosce la circostanza dei fatti accaduti con l'anziana uccisa ma ritiene che siano imputabili a futili motivi: una parola di troppo potrebbe aver scatenato una reazione violenta di Silombria.