In manette anche tre donne, tra cui la moglie di un esponente di spicco del clan Bardellino, che guidavano le operazioni a Napoli
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Operazione antidroga dei carabinieri di Capua (Caserta) nelle province di Caserta, Napoli, Pisa e La Spezia dove 23 persone sono state arrestate con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e spaccio. In manette anche tre donne, tra cui la moglie di un esponente di spicco del clan Bardellino, che guidavano le operazioni a Napoli.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, la droga, dai quartieri di Secondigliano e Ponticelli di Napoli, veniva trasferita nell'hinterland partenopeo, nelle zone di Caivano e Giugliano in Campania, per il confezionamento e la cessione ai referenti dei clan che gestivano le piazze di spaccio nelle province di Napoli e Caserta. Accertato il coinvolgimento di elementi ritenuti appartenenti ai clan napoletani dei Lo Russo, Prestieri e Mazzarella.
Attraverso corrieri, poi, la cocaina veniva trasferita anche in Sardegna, Liguria e Toscana. Lì, con il supporto di pregiudicati di origine partenopea, veniva spacciata nei locali notturni e nelle discoteche.
Nella notte nove persone sono state arrestate in flagranza di reato. Sequestrata cocaina, sostanze per tagliare la droga e materiale per il confezionamento.