SOLO 32 DECOLLATI

Sciopero Lufthansa, è caos negli aeroporti

Cancellati 1.755 voli, coinvolti oltre 1.500 passeggeri

22 Apr 2013 - 10:58
 © Ap/Lapresse

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Lufthansa ha cancellato 1.755 voli oggi a causa dello sciopero del personale di terra e di bordo. Su 1.650 voli Lufthansa a medio-corto raggio in Europa, solo venti sono decollati, mentre per quelli a lungo raggio sono operativi 12 su 70, secondo quanto comunica la stessa compagnia tedesca. La mobilitazione nasce dalla volontà di Lufthansa di ridurre i costi eliminando 3.500 posti di lavoro.

Su 14 voli Lufthansa originariamente previsti in partenza dal Leonardo da Vinci, ne è rimasto operativo uno soltanto, l'LH3199 delle ore 9.45 diretto a Berlino. Coinvolti nella soppressione dei voli, oltre 1.500 passeggeri che, contattati nei giorni scorsi dalla compagnia, sono stati, laddove possibile, spostati su voli alternativi operati da altri vettori. Ai viaggiatori rimasti a terra, è stato invece fornito un vaucher per un pernottamento in albergo in attesa della nuova partenza programmata nella giornata domani.

Lo sciopero di oggi, motivato dalla richiesta di un aumento dei salari, è la protesta più estesa del trasporto aereo in Germania dall'aprile 2010, quando l'eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajokull costrinse a terra 100 mila voli in sei giorni in tutte Europa. L'impatto economico dello sciopero "è intenso, questo va oltre uno sciopero di avvertimento", ha commentato la portavoce di Lufthansa Claudia Lange secondo quanto riferisce Bloomberg. Nei principali hub della compagnia, a Francoforte sono previsti solo 6 voli su 50, a Monaco tre su 17. Lo sciopero non interessa invece la low cost di Lufthansa, Germanwings.

Il sindacato tedesco Ver.di, che ha proclamato la protesta e che rappresenta circa 33mila dipendenti della compagnia, chiede un aumento degli stipendi del 5,2% e garanzie occupazionali. La compagnia, da parte sua, sta affrontando un piano che prevede la riduzione dei costi e un aumento delle vendite per portare l'utile operativo a 2,3 miliardi di euro entro il 2015. Il tutto passando attraverso il taglio di 3.500 posti di lavoro. Un primo sciopero di avvertimento si era svolto a fine marzo e aveva provocato l'annullamento di circa 700 voli su 1.800 previsti.

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