GESTIONE IRREGOLARE

Inchiesta residenze Colle, condannato Gifuni

Pena sospesa di un anno e 5 mesi per peculato e abuso d'ufficio. "Non nascondo la profonda amarezza e il senso di sconcerto che provo in questo momento" ha commentato l'ex segretario generale della presidenza della Repubblica

23 Apr 2013 - 13:53
 © LaPresse

© LaPresse

L'ex segretario generale della presidenza della Repubblica, Gaetano Gifuni, è stato condannato a un anno 5 mesi per irregolarità nella gestione della tenuta presidenziale di Castelporziano. Gifuni, la cui pena è stata sospesa, era accusato di peculato e abuso d'ufficio così come il nipote, Luigi Tripodi, condannato a 4 anni e 6 mesi. Quest'ultimo è stato però assolto dall'accusa di essersi appropriato di oltre 4 milioni di euro tra il 2002 e il 2008.

La VIII sezione collegiale del tribunale di Roma ha, inoltre, assolto l'ex direttore della tenuta di Castelporziano, Alessandro De Michelis, Giorgio Calzolari, funzionario del servizio tenute e giardini del Quirinale, e Paolo Di Pietro, contabile della tenuta presidenziale.

Gifuni è stato condannato in quanto accusato di aver utilizzato la manodopera della tenuta di Castelporziano per la costruzione di un mobile in legno destinato alla sua abitazione.

Gifuni: "Amarezza e senso di sconcerto" - "Nutro rispetto per la sentenza del tribunale di Roma ma certamente non posso condividerla". E' quanto afferma Gaetano Gifuni, commentando la sentenza che lo ha condannato ad un anno e 5 mesi. "Non nascondo - conclude Gifuni - la profonda amarezza e il senso di sconcerto che provo in questo momento, dopo oltre 53 anni spesi, con dedizione e lealtà, al servizio delle istituzioni. Amarezza e sconcerto che sono soltanto in parte attenuati dalla fiducia di veder riconosciuta la mia innocenza dai giudici di appello, ai quali, ovviamente, farò ricorso".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri