Il giornalista inglese Simon Hattenstone rivela il carteggio con la ragazza: "Mi raccontava incubi e sogni, voleva sapere dei miei figli. E ora parliamo della Thatcher
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Le canzoni dei Beatles, quella di Jovanotti. I libri di Kerouac, il progetto di un viaggio. Le fastidiose zanzare in cella, la chitarra in chiesa. E' un'Amanda Knox intima e in parte inedita quella che esce dalla lunga corrispondenza che un giornalista del quotidiano inglese Guardian, Simon Hattenstone, svela dopo il pronunciamento della Cassazione che ha annullato la sentenza di assoluzione per la studentessa americana e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith.
Amanda, diventata "amica di penna" del reporter inglese dopo aver ricevuto una copia dell'intervista fatta alla madre Edda Malles, affidava alle lettere sogni e incubi. "Ho paura che quando uscirò dal carcere sarò ormai uno zombie", si disperava. "Ho appena letto On the road, mi ha messo voglia di viaggiare, vorrei affrontare il Pacific crest trail (l'itinerario che percorre la West Coast dalle montagne del Nord fino alla California attraversando montagne, foreste e deserto, ndr)".
Dalla valigia dei ricordi la Knox tirava fuori le partite di pallavolo con le amiche, le visite alla nonna, la morte del cane di famiglia, i corsi di canto. La musica certo, la passione di Amanda, sempre presente nelle lettere destinate ad Hattenstone: Let it be e Here comes the sun dei Beatles, Fango di Jovanotti. Confessioni "minime" e tanta curiosità. Perché nei quattro anni trascorsi in carcere la ragazza di Seattle non si limitava a raccontare di sé ma "pretendeva" di entrare nella vita del suo speciale amico di penna. Domande sul lavoro, sui figli, le passioni.
Adesso e-mail anzichè la lettera di carta - E la corrispondenza va avanti ancora. Le lettere, spesso arricchite da un disegno, sono state sostituite dalle email. Amanda e Simon continuano a raccontarsi le loro vite. A confrontarsi sui temi di attualità, come la morte dell'ex premier inglese Margaret Tatcher. "La settimana scorsa - scrive Hattenstone - ho detto ad Amanda che avevo visitato una miniera di carbone a Easington, County Durham, dove gli ex minatori festeggiavano la morte di Lady Thatcher. Lei ha risposto dicendo che aveva sentito parlare dell'ex primo ministro e sapeva che era stata una figura controversa, ma non avrebbe mai potuto capire come qualcuno possa celebrare la morte di un altro essere umano". Lei che davanti alla morte della sua compagna di stanza a Perugia ballava e cantava.