Uomini violenti, che non accettano l'indipendenza delle proprie sorelle, figlie, compagne. Dall'inizio dell'anno la cronaca italiana ha raccontato già troppi casi di femminicidio
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Il femminicidio è qualcosa di più dell'assassinio di una persona di sesso femminile, è la condanna senza appello di un comportamento che esula dal tradizionale ruolo della donna. Ci sono uomini che ancora attribuiscono alle donne il dovere di obbedienza assoluta, padri che impongono alle figlie stili di vita che non le rappresentano e sono pronti a sacrificarle in nome di un'insana idea di onore.
Ci sono mariti che ritengono le mogli proprietà esclusive ed ex che, non accettando la fine di un rapporto, sfigurano la donna che dicono di amare perché non sia di nessun altro. Ci sono uomini che credono di poter fare ciò che vogliono con un essere umano solo perché si prostituisce o che si arrogano il diritto di giudicare e punire chi ha un orientamento sessuale ritenuto inaccettabile.
Queste le vicende più eclatanti del 2013, accomunate da ferocia e tragico epilogo.
OTTOBRE 26 ottobre 2013, Santa Margherita Ligure
Patricia Mendoza viene uccisa a coltellate nella casa in cui viveva, a Santa Maria Ligure. Arrestati il compagno, Manuel De Carmen Poveda Garcia, 62 anni. All'origine del gesto la crisi della relazione tra Poveda e la donna, 42 anni, anche lei originaria dell'Ecuador. L'uomo, ritrovato gravemente ferito sul luogo dell'omicidio, è accusato di omicidio volontario.
26 ottobre 2013, Calvisano (Brescia)
Donato Fanelli, un anziano di 84 anni, accoltella e uccide Giuliana Moreni, la moglie 82enne. Ferito anche il nipote dell'uomo, Laerte, intervenuto in difesa della donna. L'anziano, che è stato poi fermato dai carabinieri, ha aggredito la moglie al culmine di una lite.
25 ottobre 2013, Grosseto
E' in stato di fermo il compagno italiano di Il corpo di Irina Meynster, 47 anni, badante ucraina di cui si erano perse le tracce dal 16 ottobre, viene stato trovato in un dirupo all'Argentario, in provincia di Grosseto. Per l'omicidio viene fermato il compagno, Sergio Bertini, tecnico informatico 47enne: è accusato di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
16 ottobre 2013, Pescina (L'Aquila)
Era stato allontanato dalla moglie perché accusato di molestie sessuali e violenza nei confronti della figlia. Per questi motivi serbava un forte rancore per le due donne. Così Veli Selmanaj ha ucciso a colpi di pistola Fatima e la figlia Sene Ada. Fermato, ha confessato.
12 ottobre 2013, Barbarano Romano (Viterbo)
Un 65enne di origini napoletane uccide con un grosso coltello da cucina la convivente 52enne. L'uomo poi si è consegnato ai carabinieri.
11 ottobre 2013, Loano (Savona)
Dramma a Loano, nel Savonese. Un uomo di 55 anni, Paolo Moisello, ha ucciso con un colpo di pistola la moglie, Stefania Maritano, 49 anni. La donna era vicesindaco di Borghetto Santo Spirito. Il 55enne ha poi rivolto l'arma contro se stesso.
9 ottobre 2013, Rovereto (Trento)
Un 28enne colombiano ha ucciso la moglie 29enne soffocandola e poi si è suicidato buttandosi sotto a un treno.
2 ottobre 2013, Caltagirone (Catania)
Un uomo di 67 anni ha ucciso la moglie 63enne con un colpo di pistola, dopo avere ferito un figlio di 44 anni in modo grave, e mancato la figlia di un anno più grande. Il 67enne si è poi tolto la vita suicidandosi con un altro colpo di fucile.
SETTEMBRE 28 settembre 2013, Pinerolo (Torino)
Uccisa a coltellate dal marito nel cuore della notte. L'omicidio di Maria Pia Garnero, 64 anni, è avvenuto al culmine di un litigio: "Stava male, soffriva di crisi nervose", ha detto l'uomo all'arrivo dei Carabinieri.
23 settembre 2013, Taranto
È deceduta dopo una settimana di agonia Ilaria Pagliarulo. La 20enne era stata ferita da colpi di pistola esplosi dal convivente: in passato era stata vittima di frequenti violenze da parte dell'uomo, ma non aveva avuto la forza di denunciarlo.
23 settembre 2013, Villacidro (Cagliari)
Il suo corpo è stato trovato dai carabinieri a bordo di un'auto abbandonata nelle campagne intorno a Villacidro. Marta Deligia, 26 anni, è stata uccisa dall'ex fidanzato: dopo il delitto ha telefonato al 112 dicendo di aver fatto una cavolata e di volersi suicidare. È stato arrestato.
20 settembre 2013, Reggio Calabria
Uccisa sulla spiaggia mentre prendeva il sole: Tatiana Kuropatyk, ucraina di 41 anni, pensava di trascorrere un pomeriggio tranquillo a Brancaleone, nel Reggino. E' stata invece avvicinata da un balordo. La donna è stata violentata e uccisa dopo essere stata colpita più volte con un sasso. L'uomo ha poi bruciato il cadavere.
17 settembre 2013, Udine
Uccisa a coltellate mentre faceva jogging: il cadavere di Silvia Gobbato, praticante avvocato di 28 anni, è stato ritrovato lungo una via di campagna nelle vicinanze del parco del Cormor.
17 settembre 2013, Civitanova Marche (Macerata)
Uccisa a coltellate per strada dall'ex marito: così è morta Maria Pia Vigoni, 66 anni. L'assassino l'ha aspettata mentre andava a lavoro, colpendola al volto e al corpo con molteplici fendenti.
7 settembre 2013, San Martino in Strada (Lodi)
Ha abusato di lei, poi l'ha strangolata e abbandonata nuda nelle campagne: questa l'atroce fine di Lavinia Simona Ailoiaei per mano di un uomo conosciuto su internet. La ragazza, cittadina rumena, aveva solo 18 anni.
4 settembre 2013, Bari
Colpita con decine di coltellate: è stata uccisa così la psichiatra Paola Labriola, 53 anni, per mano di un paziente che aveva in cura.
AGOSTO
31 agosto 2013, Gambara (Brescia)
Il cadavere di una donna brasiliana di 29 anni, Marilia Rodrigues Martins, viene trovato nell'ufficio dove lavorava. Per l'omicidio è stato fermato il suo datore di lavoro, padre del bambino che la giovane portava in grembo.
25 agosto 2013, Desulo (Nuoro)
Uccisa nel sonno dal marito. Così è morta Giuseppina Brodu, di 62 anni. Il marito, allevatore, ha poi tentato di suicidarsi.
17 agosto 2013, Borgo San Dalmazzo (Cuneo)
Aggredita fino alla morte a colpi di bottiglia. Questa la fine di Maria Grazia Giummo, 38enne vittima della furia del compagno.
13 agosto 2013, Avola (Siracusa)
Antonella Russo, 48 anni, è stata uccisa dal marito ad Avola, nel Siracusano, con un colpo di fucile. L'uomo si è poi tolto la vita. La coppia si stava separando.
12 agosto 2013, Pinzolo (Trento)
Lucia Bellucci, 31 anni, addetta ad un centro benessere di Pinzolo, in Trentino, era sparita venerdì 9 dopo una cena con l'ex fidanzato. Il cadavere è stato trovato in un garage a Verona. Fermato l'uomo, noto avvocato di 44 anni.
LUGLIO 29 luglio 2013, Taurisano (Lecce)
Erika Ciurlia, 43 anni, è stata uccisa dall'ex marito a colpi di arma da fuoco: erano separati da un mese e mezzo. L'uomo poi si è suicidato.
28 luglio 2013, Marina di Massa (Massa Carrara)
Cristina Biagi è stata uccisa dall'ex marito mentre stava lavorando in un ristorante. L'uomo, dopo aver sparato al compagno della donna, si è tolto la vita.
21 luglio 2013, Gela (Caltanissetta)
Maria Nastasi, di 46 anni, è stata uccisa con quattro colpi di pistola al volto dal convivente. L'uomo, che dopo il delitto si è suicidato, era furibondo perché temeva di essere tradito.
10 luglio 2013, Palermo
Una donna di 26 anni, Rosy Bonanno, è stata uccisa nella sua casa dal convivente. L'uomo, l'ha accoltellata a morte al culmine di un litigio. Era già stato denunciato sei volte per stalking.
9 luglio 2013, Landriano (Pavia)
Accoltellata alla gola durante una lite. Tiziana Rizzi, 36 anni, è stata uccisa da suo marito: in casa c'era anche il loro bimbo di due anni e mezzo.
1 luglio 2013, Cologno Monzese (Milano)
Un albanese di 30 anni uccide la moglie gettandola dal balcone del loro appartamento durante una lite. La 31enne Silvia H. è morta dopo un volo di nove piani.
GIUGNO 30 giugno 2013, Bra (Cuneo)
Lei si rifiutava di parlargli, prima di allontantanarsi le ha sferrato un pugno, poi è tornato armato di pistola: Marta Forlani è stata uccisa dall'ex marito, in passato l'aveva già minacciata.
25 giugno 2013, Agrigento
Il cadavere di Giovanna Longo, 60 anni, è stato trovato abbandonato lungo la strada, nella zona dello stadio di Ravanusa (Agrigento). Fermato il marito della vittima, Luigi Gallo, 63 anni, che le ha sparato al mercato. Poi ha aperto il fuoco contro la folla, ferendo un passante, ed è fuggito.
25 giugno 2013, Polla (Salerno)
Il corpo di Olena Tonkoshkurova, 50 anni, di nazionalità ucraina, è stato trovato all'interno di un'abitazione andata a fuoco nel centro storico di Polla, in provincia di Salerno. Il cadavere aveva alcune ferite di arma da taglio alla gola.
21 giugno 2013, Benevento
Raffaella Ranauro, 41 anni, è stata uccisa dal marito: con il suo Suv ha tagliato la strada all'auto della moglie, è sceso dalla vettura e ha sparato un colpo attraverso il finestrino. Poi si è suicidato.
18 giugno 2013, San Giovanni al Natisone (Udine)
Accoltellata ferocemente davanti alle figlie. È morta così la 32enne Irma Hada, albanese, vittima di un uomo violento che negli ultimi anni l'aveva ridotta a vivere nel terrore.
14 giugno 2013, Foligno (Terni)
Sandita Munteanu, cittadina rumena di 35 anni, viene sgozzata in strada dal convivente. Dopo averla abbandonata in una pozza di sangue, l'uomo fugge in auto: braccato dai carabinieri, accosta e si suicida con una coltellata al cuore.
MAGGIO 24 maggio 2013, Corigliano Calabro (Cosenza)
Da subito i carabinieri sospettano di lui, fidanzato della 16enne il cui corpo carbonizzato è stato trovato nelle campagne di Corigliano Calabro. Messo sotto torchio, alla fine il giovane confessa di aver accoltellato Fabiana Luzzi e aver dato fuoco al cadavere.
24 maggio 2013, Guardamiglio (Lodi)
L'ha aspettata fuori dalla casa dove lei lavorava e trascinata in un giardino pubblico. Questi gli ultimi istanti di vita della rumena Angelica Timis, 35 anni, uccisa a coltellate dall'ex convivente, un italiano che la perseguitava da un anno.
22 maggio 2013, Cadoneghe (Padova)
Uccisa mentre dormiva con un colpo di pistola alla nuca dal marito, un agente di Polizia che poi si è tolto la vita con la stessa arma. Silvana Cassol, 50 anni, sarebbe morta perché lui non accettava le fratture nel loro rapporto.
15 maggio 2013, Palermo
Le hanno trovate stese sul letto: Erika Pechulska aveva ancora un sacchetto di plastica stretto attorno al collo, la coinquilina Micaela Gauril invece era stata accoltellata. Dopo il duplice delitto, l'ex marito di quest'ultima si è gettato sotto un treno.
2 maggio 2013, Roma
Alessandra Iacullo ha 30 anni quando viene trovata sotto il suo motorino in un lago di sangue in una strada alla periferia di Roma. Ad ucciderla, al culmine di un alite per gelosia, l'uomo con cui aveva appena chiuso una relazione.
2 maggio 2013, Castagneto Carducci (Livorno)
Ilaria Leone ha solo 19 anni. È stata strangolata a mani nude e abbandonata in un bosco: l'hanno ritrovata svestita e con ecchimosi sul corpo. Ad ucciderla sarebbe stato un senegalese senza permesso di soggiorno, su cui pendeva una procedura di espulsione già avviata. Era conosciuto come persona violenta e con precedenti per lesioni, furto e danneggiamento.
APRILE 18 aprile 2013, Acilia (Roma)
Era stato denunciato tre volte, ma le accuse dell'ex moglie non erano sufficienti. Michela Fioretti è stata assassinata da un uomo che la subissava di minacce. Era una guardia giurata, non gli hanno nemmeno tolto il porto d'armi.
16 aprile 2013, Montebelluna (Treviso)
Dopo la fine della loro storia le aveva pure comprato una pagina di giornale per dirle quanto l'amasse. Ma per Denise Morello, 22 anni, la storia era chiusa. L'ha raggiunta nel parcheggio del supermercato dove lavorava e l'ha freddata con un colpo di pistola, diritto alla nuca. Poi si è tolto la vita.
7 aprile 2013, Marcelli di Numana (Ancona)
Adriana Mihaela Simion si era trasferita dalla Romania, aveva 26 anni e si prostituiva. È stata ritrovata senza vita nel suo appartamento, diverse le ferite da arma da taglio sul corpo.
6 aprile 2013, Cisterna (Latina)
Ventiquattro ore, poi la confessione: era stato lui ad uccidere a coltellate Francesca Di Grazia e Martina Incocciati. Non sopportava più le loro continue richieste di denaro. L'uomo era rispettivamente ex marito e patrigno delle vittime.
1 aprile 2013, Ravenna
È stata ritrovata sul letto della sua abitazione Adela Simona Andro, infermiera di 35 anni. Accanto a lei c'era il marito, che l'aveva appena strangolata.
MARZO 27 marzo 2013, Porto Recanati (Macerata)
La 57enne Anna Maria Gandolfi è stata ritrovata con la testa fracassata: il marito, al culmine di una lite, l'ha spinta facendole sbattere la testa contro un tavolo.
2 marzo 2013, Attimis (Udine)
Denise Fernella Graham, originaria di Antigua, risiedeva da tempo in Italia. È stata la gelosia a scatenare la furia del marito, che l'ha presa a bastonate inferendole un colpo letale alla testa.
FEBBRAIO 27 febbraio 2013, Rieti
Uccisa dal compagno a colpi di mattarello, prima alla testa, poi all'addome. Questa la fine di una 38enne macedone residente a Rieti. Dopo averla uccisa, l'uomo ha avvertito la polizia.
24 febbraio 2013, Budrio (Bologna)
Il litigio, poi l'accoltellamento: Jamila Assafa è morta a causa della furia del marito. L'uomo, marocchino come la vittima, è poi scappato con i figli.
11 febbraio 2013, Napoli
È morta dopo tre giorni di agonia Giuseppina Di Fraia, 52 anni, aggredita dal marito che la investì con l'auto e poi le diede fuoco. L'uomo non ha fornito alcun alibi: sarebbe stato un raptus improvviso.
3 febbraio 2013, Dolianova, (Cagliari)
Il marito prima l'ha colpita con un martello, poi ha tentato il suicidio con il gas. Giuseppina Boi, di 87 anni, è stata ritrovata dai carabinieri in un lago di sangue.
3 febbraio 2013, Casal di Principe (Caserta)
Olayemi Favour aveva 24 anni, veniva dalla Nigeria e non aveva legami diretti col suo carnefice. Per vendicarsi dell'ex, coinquilina di Olayami, l'uomo ha dato fuoco alla loro abitazione.
GENNAIO 24 gennaio 2013, Vercelli
Domika Xhafa è stata trovata morta in una strada della provincia piemontese. Ad ucciderla il compagno che, costituendosi ai carabinieri, ha raccontato di averla uccisa in seguito a una lite accesa da futili motivi. Lui ha perso la testa, Domika, 47 anni, ha perso la vita.
18 gennaio 2013, Bernareggio (Monza e Brianza)
Antonia Stanghellini, 47enne originaria di Cremona, è morta per mano del'ex marito: aveva ancora le chiavi dell'appartamento della donna, si comportava da padrone in casa sua e non accettava che lei “non gli portasse rispetto”.
17 gennaio 2013, L'Aquila
È stata una vera e propria esecuzione la morte di Boshti Hrjeta, 36 anni. Un solo colpo, vicino all'orecchio, sparato dal padre dei suoi quattro figli. La donna si era rifatta una vita con un nuovo compagno.