VIOLENZA CIECA

Calci e pugni alla compagna, è in fin di vita

Caserta, la donna, una 20enne, è stata operata per l'asportazione della milza. L'aggressore, che più volte l'aveva picchiata, è stato fermato

13 Mag 2013 - 16:19
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Prende a calci la giovanissima convivente, Rosaria Aprea, di 20 anni, mandandola in ospedale dove ora versa in pericolo di vita. E' successo la scorsa notte nel Casertano. La donna è stata operata per l'asportazione della milza. L'aggressore, che più volte l'aveva picchiata, è stato fermato dalla Squadra mobile della Questura di Caserta: si tratta di Antonio Caliendo di 27 anni.

Un uomo estremamente geloso - A causa della forte gelosia, i problemi tra la coppia si erano verificati già dall'inizio della relazione. Nel 2011, mentre Rosaria partecipava a un concorso di bellezza a Pesaro, fu raggiunta dal convivente il quale la picchiò selvaggiamente tanto che la giovane fu costretta a ricorrere alla cure mediche nel locale ospedale civile.

La giovane è stata più volte picchiata - Antonio Caliendo è inoltre già noto alle forze dell'ordine: ha precedenti per lesioni personali, ingiuria, violenza privata e violazione di domicilio. Secondo quanto si è appreso, era solito arrabbiarsi con estrema facilità e per motivi futili con la giovane. Ogni pretesto era buono per picchiarla. Più volte la madre della giovane aveva cercato di convincere la figlia a lasciarlo.

E' in prognosi riservata - Rosaria Aprea è in prognosi riservata al Trauma Center dell'ospedale civile di Caserta. La ragazza ha subito nella notte l'asportazione della milza, fortemente compromessa dalle percosse, mentre questa mattina i chirurghi sono dovuti nuovamente intervenire per bloccare un'emorragia surrenalica prodotta sempre dai violenti calci. Ci vorranno almeno 24 ore per sciogliere ogni riserva sulle condizioni di salute della giovane, madre di un bimbo piccolo avuto con Caliendo.

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