Il leader del Pdl sentito dalla Procura in qualità di indagato
© Tgcom24
Il presidente del Pdl, Silvio Berlusconi, è stato ascoltato dalla Procura di Bari nell'indagine nella quale è indagato con l'accusa di aver indotto, assieme all'ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola, l'imprenditore Gianpaolo Tarantini a mentire all'autorità giudiziaria nell'inchiesta escort. L'interrogatorio di Berlusconi in qualità di indagato si è svolto a Bari.
Sentito per 2 ore - L'interrogatorio di Silvio Berlusconi si è svolto per circa due ore in una caserma dei carabinieri di Bari, su richiesta dello stesso ex premier, alla presenza del procuratore aggiunto, Pasquale Drago. Nei giorni scorsi, fonti della Procura di Bari avevano confermato che l'indagine si sarebbe chiusa a breve.
Consegnata una memoria - Nel corso dell'interrogatorio davanti al procuratore aggiunto di Bari, Pasquale Drago - che si è svolto in una "clima sereno ed equilibrato", secondo fonti difensive - Silvio Berlusconi ha prodotto una memoria e alcuni documenti. Berlusconi era assistito dagli avvocati Nicolò Ghedini, Piero Longo e Francesco Paolo Sisto. I legali della difesa hanno tentato di sciogliere il "contrasto" esistente, nonostante i fatti siano gli stessi, tra l'essere indagato a Bari per concorso in induzione a mentire all'autorità giudiziaria ed essere persona offesa a Roma dal reato di estorsione.
L'inchiesta - Silvio Berlusconi è accusato, assieme all'ex faccendiere napoletano ed ex direttore dell'Avanti, Valter Lavitola, di aver indotto l'imprenditore Gianpaolo Tarantini a mentire alla magistratura barese sulle escort che l'imprenditore ha portato tra il 2008 e il 2009 nelle residenze private dell'allora premier. In cambio Tarantini avrebbe avuto almeno 500.000 euro. Lavitola era stato ascoltato nei mesi scorsi.