METODO ESTREMO

Ascoli, donna si suicida nel congelatore

La 50enne prima si imbottisce di pastiglie, poi si posiziona nell'elettrodomestico in cantina. Ha lasciato un biglietto di spiegazioni

18 Mag 2013 - 19:02
 © LaPresse

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Una donna di 50 anni si è tolta la vita ad Offida, frazione di Ascoli Piceno, in un modo singolare: prima si è imbottita di pillole, poi si è messa nel congelatore, situato in cantina. Ha lasciato anche un biglietto di spiegazioni. I carabinieri che indagano sul fatto sembrano non avere dubbi che si tratti di un suicidio.

Soffriva di depressione - Elena F., sposata e madre di due figli, si è chiusa in un grosso congelatore, che la famiglia tiene in un fondaco di campagna, nella frazione di Borgo Miriam, e si è lasciata morire. Sembra soffrisse di depressione. L'allarme è scattato alle 13, quando il marito, rientrato a casa, ha trovato un biglietto di scuse. Poi è stato trovato il corpo.

Viterbo, cassintegrato si suicida giù da un ponte - Un cassaintegrato si è suicidato gettandosi dal ponte Clementino a Civita Castellana, in provincia di Viterbo. L'uomo, Gennaro De Luca, ceramista di circa 50 anni, sposato e con tre figli, avrebbe compiuto il gesto estremo per motivi economici dovuti alla crisi del suo settore. E' morto sul colpo: inutili i tentativi di soccorso.

Catania, da 8 mesi senza lavoro, muratore si toglie la vita - Un muratore di 36 anni, Giuseppe Messina, entrato in depressione per la mancanza di lavoro che durava da otto mesi, siè impiccato venerdì pomeriggio nella sua abitazione a San Pietro Clarenza, nel Catanese. Lascia la moglie e due figli di 15 e 5 mesi. La notizia è pubblicata dal quotidiano La Sicilia che ricostruisce, con le testimonianze di familiari, "la depressione che se l'è portato via". "Non l'abbiamo mai abbandonato - spiega il suocero, Lucio Scalia - non c'era motivo di arrivare a questo gesto irreparabile. Per noi era come un figlio, un ragazzo per bene, senza grilli per la testa. Purtroppo, da un po' di tempo a questa parte, si sentiva abbandonato dai suoi ex datori di lavoro. Disperato il padre del muratore che parla di "un gesto assurdo: ho perso un figlio - osserva - in maniera inammissibile". Le famiglie chiedono al Comune un aiuto per le spese dei funerali.

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