L'oggetto filmato sul luogo della strage di via D'Amelio era in realtà un parasole di un'auto usato per coprire il corpo di un agente della scorta del giudice. Lo ha accertato la Scientifica di Roma
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Già risolto il caso dell'oggetto rosso ripreso in un video del vigili del fuoco sul luogo della strage di via D'Amelio in cui morì il giudice Paolo Borsellino. Non si tratta dell'agenda del magistrato, ma del parasole di un'auto usato per coprire i resti dell'agente di scorta Emanuela Loi. Lo ha accertato la Scientifica di Roma.
La Scientifica, incaricata dai pm di Caltanissetta che indagano sulla strage costata la vita a Borsellino, di riesaminare il video girato dai vigili del fuoco dopo l'esplosione dell'autobomba e diffuso da La Repubblica, non ha ancora formalizzato l'esito degli accertamenti, ma pare ormai escluso che le immagini abbiano ripreso l'agenda del giudice. "Attendiamo le conclusioni dei tecnici - dice il procuratore Sergio Lari - perciò continuiamo ad essere cauti, ma pare probabile che quello ripreso fosse il parasole".