Operazione antidroga dei carabinieri, che hanno fatto scattare le manette ai polsi di 27 persone tra Barbagia, Sassari, Cagliari e Milano, smantellando due organizzazioni criminali
© LaPresse
Graziano Mesina, ex bandito sardo, è stato arrestato durante un'operazione antidroga dei carabinieri tra Nuoro e Cagliari, che hanno fatto scattare le manette ai polsi di 27 persone tra Barbagia, Sassari, Cagliari e Milano, smantellando due organizzazioni criminali. Dalle indagini è emerso che l'ex primula rossa Mesina sarebbe stato a capo di quella più pericolosa.
L'ex primula rossa è stato sorpreso nel sonno, alle 3:30, a casa della sorella Antonia, a Orgosolo. Ai carabinieri è apparso tranquillo, "quasi come se lo aspettasse", spiegano gli investigatori dell'Arma. I carabinieri hanno bussato, ha aperto la sorella mentre lui ha chiesto solo il perché i militari fossero lì.
Mesina, secondo gli inquirenti, sarebbe stato capo carismatico dell'organizzazione che aveva base a Orgosolo, con disponibilità di armi, e che non si occupavano solo di stupefacenti, ma anche di rapine, furti e sequestri.
Pronto il piano per il sequestro dell'imprenditore Luigi Russo - Nel corso delle indagini gli investigatori hanno scoperto che Mesina e i complici tra 2009 e 2010 avevano progettato il sequestro dell'imprenditore di Oristano Luigi Russo "e compirono una serie di atti preparatori tra cui almeno due sopralluoghi nell'abitazione del sequestrando". In vista del sequestro, l'ex ergastolano si era anche dotato di sofisticate attrezzature, come potenti scanner, per rintracciare microspie.
Sodalizio criminale con Gigino Milia - Capo dell'altra organizzazione sgominata, con base nel cagliaritano, è ritenuto Gigino Milia, con il quale Mesina ha una amicizia risalente nel tempo (sono stati coimputati e condannati rispettivamente per sequestro di persona e ricettazione il 23 giugno 1978 dal Tribunale di Camerino, hanno sottolineato i carabinieri).
Graziano Mesina e Gigino Milia, fino al 2010, sfruttando le loro conoscenze e il credito riconosciuto loro dagli esponenti della criminalità isolana e della penisola, hanno acquistato grosse partite di droga (eroina, cocaina, marijuana) rivendendole a gruppi minori e persone dediti allo spaccio nelle province di Cagliari, Sassari e Nuoro.
In seguito, Mesina, secondo gli inquirenti, ha proseguito le sue attività illecite utilizzando canali autonomi di approvvigionamento.
Solo due settimane fa una conferenza su i suoi "trascorsi criminali" - Due settimane fa Mesina, aveva partecipato come ospite al festival internazionale "è Storia", a Gorizia, dedicato nell'ultima edizione al banditismo. Domenica 27 maggio, intervistato dal giornalista Pino Scaccia, l'ex primula rossa aveva parlato davanti a oltre seicento persone dei propri trascorsi criminali, raccontando le fughe dal carcere, la latitanza e ripercorrendo le tappe del sequestro Kassam, in cui fece da mediatore. "Porto la gente sui luoghi della mia latitanza, sui monti del Nuorese, ma solo se mi vengono a cercare e me lo chiedono", aveva detto Mesina, che al termine dell'incontro si era concesso per autografi e foto ricordo.