Quattro assolti tra poliziotti e carabinieri, risarcimenti ridotti. Respinto il ricorso per l'ex comandante Canterini
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La Cassazione ha confermato le sette condanne disposte in appello per gli appartenenti alle forze dell'ordine e i medici coinvolti nelle violenze della caserma di Bolzaneto, durante il G8 del 2001 di Genova. Assolti invece quattro imputati, tra poliziotti e carabinieri. I giudici della quinta sezione penale, presieduti da Gaetanino Zecca, hanno inoltre ridotto i risarcimenti, alcuni dei quali saranno da determinare in sede civile.
La Corte d'Appello di Genova il 5 marzo 2010 aveva dichiarato la responsabilità civile di tutti i 44 imputati, ma solo in sette avevano subito anche una condanna penale, con pene variabili tra uno e tre anni. La prescrizione ha salvato tutti gli altri.
Le quattro nuove assoluzioni di oggi sono riguardano Oronzo Doria, Valerio Franco, Aldo Carascio e Antonello Talu, nei cui confronti la Cassazione aveva dichiarato inammissibile l'appello proposto a suo tempo da alcune parti civili, sei ragazzi portati a Bolzaneto. In conseguenza delle assoluzioni sono stati annullati i conseguenti risarcimenti. Oltre a queste assoluzioni, sono state confermate le prescrizioni disposte in appello per il personale delle forze dell'ordine e medici in servizio nella caserma genovese. La Cassazione ha rigettato in toto il ricorso del procuratore generale di Genova, che chiedeva tra l'altro il rinvio alla Consulta sul reato di tortura.
La Corte di Cassazione ha inoltre rigettato il ricorso di Vincenzo Canterini, il funzionario di polizia coinvolto nei fatti del G8 di Genova, accusato di violenza privata e lesioni per aver spruzzato lo spray urticante in dotazione alle forze dell'ordine contro tre avvocati del Legal Social Forum che si trovavano nella zona di corso Buenos Aires, a Genova, il 20 luglio 2001, durante i disordini. In appello il reato era stato prescritto, ma Canterini aveva fatto ricorso. Oggi la quinta sezione penale della suprema corte lo ha rigettato.
Canterini, ex comandante del VII Nucleo Sperimentale Antisommossa del primo Reparto Mobile di Roma, oggi in pensione, è stato condannato al pagamento delle spese processuali. In primo grado, l'11 dicembre 2008, il giudice monocratico aveva condannato Canterini a 4 mesi per violenza privata e lo aveva assolto dal reato di lesioni. In secondo grado, i giudici della corte d'appello di Genova avevano dichiarato di non doversi procedere per intervenuta prescrizione dei reati.
La madre di una delle vittime: aspettiamo scuse dallo Stato - ''Non ho ancora sentito una parola da parte del presidente della Repubblica e dei ministri. Dopo due sentenze su quello che e' successo a Genova ci aspettiamo le scuse da parte dello Stato''. Così Enrica Bartesaghi, presidente del comitato Verità e giustizia per Genova e madre di una dei giovani coinvolti nei fatti della Diaz e Bolzaneto, dopo la sentenza della Cassazione di questo pomeriggio. ''Chi è stato coinvolto in questa vicenda faccia un passo indietro''.