Il malvivente dopo aver depredato il negozio ha fermato una macchina e minacciando il proprietario si è fatto portare via. Gli inquirenti: "Era un suo complice". Poche ore dopo, il ritrovamento dell'auto: cade così l'ipotesi del sequestro
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Non era un sequestro quello dell'automobilista preso in ostaggio da un rapinatore al termine di un assalto ad una farmacia di Bariano (Bergamo). Il malvivente, un uomo di colore alto circa un metro e novanta, dopo aver depredato il negozio, ha fermato un'auto che stava passando di lì. Minacciando l'automobilista si è fatto portare via dalla zona. Poche ore dopo, l'auto è stata ritrovata a Milano. Gli investigatori: "Era un complice".
L'uomo è entrato in farmacia e minacciando i presenti con la pistola si è fatto consegnare il denaro in cassa, poi è uscito inseguito da alcuni clienti. Una volta in strada è stato visto salire a bordo di una Fiat Panda con a bordo l'automobilista. Pare che in zona ci fossero anche due complici, fuggiti su un altro mezzo.
Un complice, non ostaggio - Ma gli inquirenti da subito avevano avanzato anche l'ipotesi che la persona a bordo della Panda potesse essere lui stesso un complice del malvivente. Infatti in serata in zona Forlanini, a Milano, è stata ritrovata la Panda. La vettura è intestata a un 70enne, ma viene usata dal figlio, sul quale ora i carabinieri stanno facendo degli accertamenti.