La polizia cerca il fidanzato della 39enne. La vittima, che aveva la testa fracassata, forse aggredita nel sonno
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Il corpo senza vita di una donna è stato ritrovato in un appartamento di Bologna. Silvia Caramazza, 39 anni, era sparita da alcuni giorni e la sua assenza era stata segnalata dagli amici. La vittima, che aveva il cranio fracassato, era in un congelatore. La polizia sta cercando di rintracciare il fidanzato, un imprenditore edile.
Il corpo era in un congelatore, in un sacco. L'elettrodomestico era chiuso e attaccato alla corrente elettrica. Il cadavere presentava una profonda ferita alla fronte. Il congelatore si trova in una delle camere da letto della casa. Nella camera, vicino alla testa del letto e sui muri vicini, la polizia scientifica ha trovato macchie di sangue. Vicino farmaci e sonniferi. Per il resto casa abbastanza in ordine.
Forse agrgedita mentre dormiva - La donna era vestita con un abito da casa, all'apparenza una tuta o un pigiama. Questo fa pensare che l'aggressione possa anche essere avvenuta mentre dormiva. La scomparsa era stata denunciata il 19 giugno da alcune amiche della donna, che non avrebbe parenti in città. Anche se in passato si era già allontanata, qualcosa aveva destato l'allarme in chi la conosceva. La denuncia di scomparsa sarebbe stata presentata in un commissariato, ma alcune incongruenze nel racconto del fidanzato, sentito dalla polizia nei giorni scorsi, avrebbero convinto la polizia a sfondare la porta della casa della scomparsa, trovando così il corpo.