La ballerina a Pomeriggio 5: "Non fu lui a sbagliare, altri non capirono i suoi comandi"
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Domnica Cemortan, la ballerina moldava che la notte del naufragio della Costa Concordia al largo del Giglio si trovava a bordo della plancia della nave, difende il capitano Schettino. "Non fu lui a sbagliare, i suoi ordini erano stati chiari - ha detto a Pomeriggio 5 -. L'ultimo ufficiale della catena di comando comprese male l'ordine di Schettino, che dovette ripeterlo. Ma dopo pochi secondi urtammo contro le rocce del Giglio".
La ragazza nega più volte di essere stata l'amante di Schettino. Poi torna a quella sera, quando, dopo la cena con l'equipaggio, il capitano la invitò a salire in plancia. "Ero l'unica ospite perché il capitano ci aveva invitato a vedere il panorama del Giglio mentre eravamo a tavola". Da lì non sentirono l'urto contro le rocce "perché eravamo a prua". "Ricordo che il capitano disse che bisognava capire la situazione, cosa fosse successo", continua Domnica.
"Il capitano si mise a dare ordini e i marinai ripetevano gli ordini impartiti. Qualcuno però sbagliò la sequenza degli ordini, perché credo che Schettino sapesse esattamente cosa stesse facendo. Un ufficiale ripetè erroneamente l'ordine di Schettino e lui si arrabbiò tantissimo, poi ci fu l'impatto con la roccia. Credo che l'errore si stato fatto dall'ultimo ufficiale della catena. Se non avesse sbagliato, forse non ci sarebbero stati tanti morti".