Roma, sotto accusa l'ospedale San Giovanni che ha avviato un'indagine condotta da una commissione esterna. Per il capogruppo regionale del Pdl Gramazio, c'erano "ferri non sterilizzati"
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Ciechi dopo gli interventi agli occhi. Due operazioni per migliorare la vista si trasformano in un incubo per due pazienti del reparto di oculistica dell'ospedale San Giovanni di Roma, che ha avviato un'indagine condotta da una commissione esterna. Il capogruppo regionale del Pdl, Luca Gramazio, ha puntato il dito contro l'ennesimo presunto caso di malasanità, dovuto ai "ferri per l'operazione non ben sterilizzati". Ispezione della Regione Lazio.
I pazienti sarebbero intanto sottoposti a terapia antibiotica nel tentativo di far loro recuperare la vista. Gli episodi sono accaduti il 24 giugno durante due distinti interventi di vitrectomia e per la rimozione di una cataratta. La direzione generale dell'ospedale si è riservata l'eventuale "adozione dei più opportuni provvedimenti". Sulla vicenda Gramazio del Pdl ha annunciato un'interrogazione urgente al governatore Nicola Zingaretti. L'obiettivo è anche quello di "conoscere anche quali sono i rapporti tra il reparto oculistica dell'azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata e la fondazione Bietti, che fa ricerca proprio sull'oculistica".
La Regione Lazio è subito intervenuta per far luce sul caso. Zingaretti, che ha chiesto al direttore generale dell'ospedale, Gianluigi Bracciale,una dettagliata relazione su quanto accaduto, ha disposto l'invio di un Nucleo di valutazione per verificare i fatti e appurare le ragioni che hanno portato alla perdita della vista dei due pazienti. E' stato anche dato incarico alla Asl Rm C, competente per territorio, di effettuare un sopralluogo nelle sale operatorie per verificare il rispetto rigoroso delle norme igieniche.
La Direzione generale della Sanità regionale invece ha già inviato una nota alla direzione dell'azienda ospedaliera per conoscere nel dettaglio il rapporto con la Fondazione Bietti che opera presso l'oculistica della struttura. Ma per il vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, Francesco Storace, in Regione alcuni dirigenti potrebbero aver "sottovalutato la richiesta dell'ospedale riguardo alla mancata autorizzazione a indire la gara per la sterilizzazione della struttura".